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Atletica, Roberta Bruni eguaglia il record italiano del salto con l’asta: 4.60 metri a Firenze

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Roberta Bruni ha eguagliato il record italiano di salto con l’asta. La romana si è resa protagonista di un bel 4.60 metri al campo Bruno Betti di Firenze (nell’ambito del meeting di prove multiple Epta-Deca 12+12), pareggiando quanto fatto da Anna Giordano Bruno il 2 agosto 2009 a Milano (outdoor) e da ella stessa nel 2013 a livello indoor. La 27enne ha aggiunto otto centimetri al suo personale datato 2019 e si è avvicinata allo standard olimpico, fissato a 4.70 (potrebbe staccare il pass anche attraverso il ranking mondiale, ma manca ancora un mese).

La carabiniera ha sconfitto Elisa Molinarolo per cinque centimetri. Per la prima volta nella storia due italiane arrivano a queste quote nella stessa gara, la veneta ha migliorato di dieci centimetri il personale ottenuto lo scorso weekend. Terzo posto per Sonia Malavisi (4.45). Da segnalare poi tre nulli a quota 4.70. Roberta Bruni balzò agli onori della cronaca nel 2012, quando conquistò la medaglia di bronzo ai Mondiali Under 20, salvo poi non confermarsi ad altissimi livelli tra le seniores, prima del 2019 quando trionfò alle Universiasi e saltò 4.52 a Chieri qualificandosi per i Mondiali.

La ribattezzata Robby ha poi dichiarato ai microfoni della Fidal: “Sono fiduciosa che questo sia soltanto l’inizio, per salire ancora. Motivata, perché tornare a queste misure mi dà una gran carica. E sono contenta di non aver mai mollato grazie al gruppo sportivo dei Carabinieri che mi ha sostenuto, al mental coach Claudio Petrucci e alla consulente Francesca Esposito. Ho ritrovato me stessa. Ora posso dire di essere nuovamente nel posto che mi appartiene”.

Roberta Bruni ha poi proseguito: “È importante avere avversarie che saltano in alto. Non vedo l’ora di una nuova sfida, mercoledì al meeting di Castiglione della Pescaia con Elisa Molinarolo, che ha fatto un miglioramento pazzesco, e Sonia Malavisi. Le Olimpiadi? Per ora non voglio pensarci, mi concentro su un passo alla volta. Ma sono convinta che ci sia molto da migliorare!”.

Foto: Bonanni/organizzatori/Fidal

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