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Masters Augusta 2021, Justin Rose scappa via nel 1° giro. 30° Francesco Molinari

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Non so davvero cosa sia successo là fuori oggi ed è proprio in situazioni come questa che di solito si riesce a giocare al meglio“. Con queste parole Justin Rose commenta una memorabile giornata d’apertura del primo Major stagionale del golf, il Masters 2021. In una giornata dove Augusta ha trattato tutti con estremo rispetto, come al solito, il britannico ha letteralmente preso fuoco nelle ultime undici buche (-9 il parziale) e si è costruito un importante margine su tutti gli avversari terminando la giornata addirittura sul -7.

E’ raro da queste parti quando le condizioni sono normali (come lo sono state oggi) vedere score del genere, ed infatti quella compiuta da Rose oggi è stata una vera e propria impresa. I più vicini avversari domani saranno il giapponese Hideki Matsuyama e lo statunitense mancino Brian Harman, entrambi staccati di quattro colpi dopo aver terminato le proprie fatiche oggi a -3. Un quartetto insegue poi sul -2, formato da Will Zalatoris, Webb Simpson, Christiaan Bezuidenhout e, soprattutto, il campione 2018 Patrick Reed, che ha iniziato dunque col piede giusto anche se il divario rispetto alla testa è clamorosamente già di cinque colpi.

Giornata di alti e bassi tra i big. Si salvano Jordan Spieth (-1) e Jon Rahm (E) mentre terminano sopra par tutti gli altri. Justin Thomas col +1 di giornata chiude comunque ventesimo, dieci posizioni davanti al gruppetto dei +2 tra i quali figurano il numero 1 al mondo Dustin Johnson, il principe dei Major Brooks Koepka, l’inglese Tommy Fleetwood (autore di una splendida buca in uno alla 16) e l’italiano Francesco Molinari. Il torinese ha disputato un round abbastanza regolare, con qualche difficoltà nella seconda parte delle front 9 che non è stata assorbita al meglio nelle più semplici buche conclusive. Per l’azzurro comunque per il momento il taglio sembra assolutamente alla portata.

Più critica invece la situazione per Rory McIlroy e Bryson DeChambeau. Entrati a questo Masters con aspettative decisamente differenti, entrambi hanno palesato enormi difficoltà oggi, terminando rispettivamente a +4 e +5 e dovendo ora sudare parecchio per garantirsi il weekend. Se per il nordirlandese si tratta di una semplice conferma rispetto al periodo nerissimo a tutto tondo che prosegue ormai da oltre un anno, con innumerevoli putt molto corti sbagliati, approcci in acqua e driver nei boschi, salta certamente più all’occhio la controprestazione di DeChambeau, che dopo la lezione dello scorso novembre aveva intenzioni bellicose per questa settimana.

Foto: LaPresse

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