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Formula 1

F1, Max Verstappen fermato da un problema di affidabilità. Cosa è successo alla Red Bull

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Una delle notizie principali dell’odierna giornata di prove libere del Gran Premio di Emilia Romagna in corso di svolgimento a Imola è rappresentata dal problema tecnico verificatosi sulla Red Bull di Max Verstappen. L’olandese, velocissimo in mattinata, quando si è attestato a soli 58 millesimi dal miglior tempo di Valtteri Bottas, ha dovuto rinunciare praticamente all’intera sessione pomeridiana a causa di una rottura capitata alla sua monoposto nei minuti iniziali della FP2.

Il ventitreenne del Limburgo è stato costretto a fermarsi in pista dopo aver percorso solamente cinque giri. Si stava lanciando verso una tornata veloce, quando improvvisamente si è sentito uno strano rumore sulla sua vettura. Il pilota ha immediatamente comunicato via radio con il suo ingegnere, dicendo laconicamente: “È successo qualcosa al posteriore… Si è rotto qualcosa”. Il muretto gli ha chiesto di riportare la RB16B in pit-lane, però Max aveva appena superato l’ingresso della corsia box, dovendosi quindi accontentare di parcheggiare sul rettifilo principale.

Si è subito cercato di capire quale potesse essere la causa del problema tecnico. Le prime voci dal box Red Bull, raccolte da Mara Sangiorgio per Sky Sport F1 Italia, parlavano di un non meglio specificato “guaio alla trasmissione”. Successivamente Verstappen si è presentato ai microfoni della versione britannica di Sky e ha confermato il rumor, spiegando come la rottura dovrebbe riguardare un semiasse.

Dunque, una brutta gatta da pelare per l’olandese, che ha perso l’intera seconda sessione di prove libere e non ha praticamente potuto girare con mescola media, visto che nella FP1 si è cimentato esclusivamente con gomme dure e gomme morbide. Di sicuro l’affidabilità rischia di essere un grosso problema per la famiglia Red Bull, poiché sommando la Casa madre e l’Alpha Tauri, si contano già quattro noie per quattro piloti diversi tra Imola e Sakhir! In Bahrain, infatti, Sergio Perez e Pierre Gasly hanno dovuto sostituire la centralina, così come accaduto quest’oggi a Yuki Tsunoda. Chiaramente Verstappen non ha avuto un problema elettronico, ma il suo è stato meccanico. Diverso, quindi, dagli altri tre “compagni di marca”.

Guardando al lato positivo, meglio rompere un semiasse in prova piuttosto che in gara. Certo fa specie pensare che Max, nel 2020, si sia ritirato in tutti i tre GP disputati in Italia e questo 2021, nel primo giorno di una gara italiana, porti in dote una rottura sulla sua monoposto!

Foto: La Presse

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