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Ciclismo su pista, nuovo velodromo a Misano? La situazione di Spresiano e i lavori a Montichiari

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L’Italia sta attraverso un momento transitorio nel ciclismo su strada e i risultati degli ultimi anni sono lontani rispetto a quelli dei tempi d’oro. Il Bel Paese sta pagando l’elevata concorrenza a livello internazionale e la mancanza di giovani già pronti per esprimersi nei contesti più probanti, a differenza di quello che accade in altre Nazioni. Il ciclismo su pista ha invece avuto un bel balzo in avanti dopo le criticità del recente passato e il movimento è in salute, anche se bisogna fare i conti con una penuria di impianti.

Cordiano Dagnoni, neo-eletto Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, si è soffermato proprio su questo punto in una lunga intervista concessa a Bike2U, il programma a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport: “Abbiamo solo un unico Velodromo che è quello di Montichari che fortunamente è disponibile, pur essendo sotto sequestro per inagibilità che non comporta pericoli per chi ci sta dentro. Il prefetto di Brescia ci ha dato il permesso. Il problema dell’infiltrazione è risolto, ma avendo dichiarato l’inagibilità bisogna essre a norma con le norme attuali, pertanto anche l’impianto elettrico che aveva poco più di dieci anni deve essere rivisto, poi l’accesso per fare entrare mezzi pesanti. I lavori riprenderanno a giugno e finiranno a settembre, per il prossimo inverno avremo la struttura completamente a posto“.

Il Presidente parla anche di altri possibili Velodromi: “Treviso è un qualcosa che ho sul tavolo, ho iniziato i primi contatti con l’amministrazione locale, probabilmente ci dovrà essere un commissario per riprendere i lavori e terminarli. C’è anche un progetto a Misano all’interno dell’Autodromo, che se dovesse concretizzarsi sarebbe una bella realtà“.

Foto: Lapresse

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