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ATP Belgrado I 2021, Stefano Travaglia perde un match a più facce contro Filip Krajinovic

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Tanto rammarico per Stefano Travaglia, che chiude subito la sua avventura all’ATP di Belgrado. Il numero 63 del mondo gioca ad armi pari contro Filip Krajinovic, ma alla fine deve arrendersi per 7-5 5-7 6-3 in una partita a più facce, favorevole all’azzurro nella fase centrale e al serbo all’inizio e alla fine. Dopo un set e tre quarti sembrava fatta per il padrone di casa, che ha però perso elettricità sul 5-3 e servizio lasciando il fianco a un positivo Stefano che infila una striscia di 5 game consecutivi, ma è un passante sulla chance di 4-1 e servizio Travaglia a cambiare nuovamente il corso degli eventi.

La prima frazione è lunga è combattuta. Per Stefano c’è subito la chance di brekkare nel primo set, che non viene sfruttata; può essere il primo indizio di una gara all’attacco, ma non sarà così. Krajinovic si rivela solido nei game successivi in battuta togliendosi sempre dai guai quando ne ha bisogno, mentre i game con Travaglia al servizio si complicano eccessivamente andando in là con il tempo. L’azzurro si salva fino al dodicesimo gioco, quando offre tre set point: se per due volte è la prima di servizio a venirgli incontro, offre la terza occasione con un doppio fallo e nello scambio successivo il rovescio gli esce di nulla, dando il primo set all’avversario.

Trovarsi sotto 1-0 per un paio di errorini veniali incide sul morale di Stefano, che è costretto a fare gli straordinari sotto 15-40 per evitare di partire nuovamente ad handicap. Krajinovic non pare imbattibile, ma l’azzurro compie un paio di errori di misura che non gli permettono di andare in fuga. Alla lunga è il serbo che si apre lo spiraglio nel sesto gioco, procurandosi tre chance di 4-2. La seconda è quella buona e nonostante gli scambi da coltello fra i denti, la partita sembra andare verso il numero 33 del mondo, completamente in fiducia. Invece Travaglia si rimbocca le maniche e, spalle al muro, strappa il controbreak al momento giusto, quando il suo avversario serve per il match. I patemi non sono finiti per l’azzurro, che completa l’opera annullando un match point sulla propria battuta, ma all’improvviso la partita è cambiata di netto: Krajinovic non regge più gli scambi, diventa più falloso e concede un altro break, che Stefano tramuta nel pari nel conteggio dei set.

Il numero 2 di Serbia non prende con felicità la frazione persa, spaccando due racchette dalla rabbia. E ne risente nel terzo gioco, in cui la fiducia che aveva per un set e mezzo è andata a farsi benedire. Tutt’altra storia per Travaglia, che risponde sempre in maniera profonda e si porta a casa il 2-1 e servizio; l’inerzia è tutta per l’ascolano, che si guadagna anche la palla del 4-1, ma Krajinovic la annulla con un gran passante. Il bel punto dà la carica al serbo che torna a mangiarsi lo scambio, mentre Stefano abbassa le percentuali al servizio ed il controbreak è servito. Il pari si ripercuote sull’animo dell’azzurro, che smarrisce servizio e rovescio, permettendo all’avversario di servire di nuovo per il match sul 5-3: la mano trema ancora, fallendo un match point di rovescio lungolinea, ma alla fine della fiera è il serbo ad esultare dopo due dritti fuori di nulla.

Stefano viene penalizzato da sei doppi falli, tanti nell’economia del match, che fanno il paio con lo stesso numero di aces. L’azzurro deve puntare il dito proprio sulla sua consistenza al servizio, con cui ha concesso ben tredici palle break: ne salva nove, ma le quattro andate a segno lo condannano definitivamente.

Foto: LaPresse

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