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WTA San Pietroburgo 2021: la schiena tradisce Margarita Gasparyan, titolo a Daria Kasatkina per ritiro

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Si conclude senza un vero ultimo punto giocato la finale del WTA 500 di San Pietroburgo. A interromperla, infatti, è il ritiro di Margarita Gasparyan nell’ultimo atto tutto russo con Daria Kasatkina, arrivato quando la testa di serie numero 8 era già avanti per 6-3 2-1 e servizio dopo 55 minuti di incontro. Si tratta del quarto titolo per la nativa di Togliatti, il secondo nel 2021 dopo il Phillip Island Trophy, WTA 250 giocato nella seconda settimana degli Australian Open. Si tratta della prima giocatrice ad alzare al cielo due trofei nel 2021 (il secondo, per la verità, più al soffitto che al cielo, data la natura indoor di San Pietroburgo).

I problemi di Gasparyan si vedono già nel primo parziale, con la parte bassa della schiena che non le consente di muoversi come vorrebbe: solo le fasi iniziali, quelle da tre break consecutivi, sono lottate all’interno del primo set, poi le due, al netto dell’intervento medico, procedono seguendo con relativa tranquillità i propri turni di servizio e si arriva al 6-3 Kasatkina.

Nel secondo parziale il break per la moscovita arriva subito, ma la sua avversaria, con un ultimo sforzo, si riprende il maltolto a 15. Il lottato terzo game è anche l’ultimo, dato che dopo aver perso la battuta Kasatkina si avvicina alla rete e fa chiaramente capire di non voler, e poter, proseguire.

Daria Kasatkina, con questo successo, torna a issarsi al numero 38 del ranking WTA, continuando la sua risalita, mentre scala ben 39 posizioni Margarita Gasparyan, che ritorna nelle prime 100 e si colloca esattamente al numero 87.

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Foto LM-LPS/DPPI/Rob Prange – LivePhotoSport.it

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