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Volley femminile, Conegliano vince la Coppa Italia. Egonu mostruosa (37 punti), Novara si inchina

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Conegliano ha vinto la Coppa Italia 2021 di volley femminile. Le Pantere hanno sconfitto Novara per 3-1 (25-17; 25-23; 22-25; 25-18) e hanno alzato al cielo il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana portata a casa lo scorso settembre. Le ultime Campionesse d’Italia confermano il pronostico della vigilia all’RDS Stadium di Rimini e, dopo aver eliminato Monza in semifinale per 3-1, regolano anche l’eterna rivale in un’avvincente atto conclusivo e riescono così a difendere il titolo. La corazzata veneta mette in bacheca la sua terza Coppa Italia dopo quelle del 2017 e 2020. Le ragazze di coach Daniele Santarelli infilano la 55ma vittoria consecutiva (la 37ma in questa annata agonistica), confermano l’imbattibilità che perdura dal dicembre 2019 e fanno ancora festa.

Novara non riesce a replicare le affermazioni del 2018 e del 2019, quando ebbe la meglio proprio sull’Imoco in finale. Quello odierno era il primo atto di una sfida che ci terrà compagnia anche nei prossimi dieci giorni visto che è previsto il doppio incrocio nella semifinale di Champions League. Le venete hanno giganteggiato nel primo set, sono state brave a rimontare nella seconda frazione, nel terzo parziale hanno combattuto punto a punto prima di cedere nel rush finale. Avanti 2-1, Conegliano ha saputo esprimere la sua caratura e si è involata verso il successo nella cittadina romagnola, ma onore al merito alle avversarie che hanno dimostrato di non essere così distanti.

Prestazione inverosimile di Paola Egonu. L’opposto, capace di siglare 42 punti nel quarto di finale contro Busto Arsizio, si è esaltata e ha messo a terra 37 punti (5 aces), giocando anche di mano. Meritatissimo premio di MVP per la fuoriclasse azzurra, supportata in attacco dalle schiacciatrici Miriam Sylla (20) e Kimberly Hill (8). Ottima regia di Joanna Wolosz, che ha mandato in doppia cifra anche la centrale Robin De Kruijf (13) affiancata in reparto da Raphaela Folie (6). Impeccabile prova del libero Monica De Gennaro. A Novara non sono bastate il martello Caterina Bosetti (15 punti) e l’opposto Malwina Smarzek (11).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Primo tempo di Chirichella, errore di Hill ed ace di Bosetti per il 4-1 di Novara in avvio di primo set, ma una straripante Egonu si esalta con due parallele e tre aces consecutivi per il 7-4 di Conegliano. Due ottimi diagonali di Sylla valgono il +5 (11-6), ma le piemontesi si aggrappano a Washington (due fast e un ace) e Bosetti (muro) per portarsi a -2 (12-10). Tre diagonali e una pipe straripante di Egonu sanciscono il 18-14, poi Sylla firma un micidiale uno-due che blocca la resistenza della Igor (21-16). Ci pensa Sylla a chiudere con diagonale stretto e pallonetto.

Conegliano schizza subito sul 5-1 all’inizio del secondo parziale, ma un eccellente turno in battuta di Bosetti permette a Novara di ribaltare la situazione e di portarsi sul 7-5. Le ragazze di Lavarini sono in ottima forma e si portano anche sul +4 con il muro di Daalderop e il diagonale di Bosetti (12-8). Conegliano ha però grande qualità e impatta a quota 14 grazie a De Kruijf e Hill. Novara prova ad allungare nuovamente con un paio di fiammate di Daalderop e la fast di Washington (20-18), ma le Pantere pareggia con un primo tempo di Folie e un ace della subentrata Gennari (21-21). Lotta punto a punto, poi un muro di De Kruijf e un missile di Sylla permettono a Conegliano di chiudere i conti.

Novara cerca di reagire nella terza frazione e, grazie a cinque errori avversari e a un mani-out di Smarzek, si porta sul 6-1. Conegliano ha però la grinta per riportarsi sotto con un paio di colpi di Sylla e un errore di Bosetti (8-9). Hancock di seconda intenzione, vincente di Bosetti e out di Egonu per il +4 delle piemontesi (12-8). Due stampatone di Egonu, un mani-out di Hill e un paio di errori di Novara permettono alle detentrici del titolo di agguantare il pareggio a quota 13. Inizia una lotta punto a punto fino al 20-20, poi Bosetti pesca due vincenti intervallati dall’ace di Hancock. Sul 23-20 la Igor controlla e chiude con l’invasione a rete delle avversarie, riaprendo la partita.

Il quarto set è punto a punto fino al 18-17, poi due magie di De Kuijf e un mani-out di Egonu valgono il 21-17 per Conegliano. Il finale è tutto di Egonu: ace del 23-17 e pazzesca sassata del trionfo.

Foto LM-LPS/Filippo Tomasi

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    15 Marzo 2021 at 08:38

    Sono ovviamente felice della vittoria di Conegliano nonostante il gioco, nelle ultime partite, non sia proprio il massimo e lo testimoniano anche i punti fatti da Egonu. Il motivo è abbastanza semplice: pochi punti con i centrali e quasi zero murate. In più, creando poche ricostruzioni (dove solitamente andavano giù in primo tempo) si rende scontato il gioco facendo emergere i limiti delle bande e trasformando gli avversari in mostri della difesa anche quando non è così. Fatta questa debita premessa “tecnica”, mi ha lasciato davvero senza parole il commento fatto in intervista RAI nel dopo partita: Conegliano è stata definita una squadra “Paola dipendente…”. L’ho trovato molto poco sportivo ed assolutamente fuori luogo, soprattutto in diretta TV. Svilire il resto della squadra in questo modo, tra l’altro assolutamente non giustificato, è davvero di cattivo gusto. Forse, chi ha fatto questo commento dimentica quando Egonu giocava proprio a Novara: 35 punti a partita (a partita, non nelle ultime due…) e le altre giocatrici a 5/6 punti di score. QUELLA era una squadra dipendente da Egonu. Ma vorrei ricordare, sempre a chi ha fatto quel commento (forse ha la memoria corta, perchè era presente…), che NONOSTANTE Egonu a Novara, Conegliano vinse lo scudetto in 3 partite (non in 5…in 3!!!) e come è stato possibile? Semplicemente DIFENDENDO le schiacciate di Egonu. Dopotutto, Moki De Gennaro non è l’ultima arrivata, giusto Sansonna dalla lingua lunga? Ieri Sylla ha fatto 20 punti, Hill e The Queen in doppia cifra, Moki con % di ricezione da alieno (e ricordo che non stiamo murando per niente…). Se questa è una squadra dipendente da una sola giocatrice, forse sto guardando un altro sport. Conegliano è una squadra fortissima che, tra le altre, ha nel roster un fenomeno (che per fortuna gioca con la nazionale Italiana)!! Che tristezza vedere gente che non sa perdere sportivamente, ma, come disse il Maestro Velasco: chi vince festeggia, chi perde spiega! Grande Conegliano!!

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