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Ciclismo

Milano-Sanremo 2021: il borsino dei favoriti. Chi esce meglio da Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza

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Al termine della Tirreno-Adriatico e della Parigi-Nizza, è tempo di spostarsi sulle strade della Liguria, dove sabato 20 marzo, andrà in scena la Classicissima di Primavera, la 112esima edizione della Milano-Sanremo. Al via un parterre più ricco che mai, la cui maggior parte dei favoriti del giorno sono reduci dalle due brevi corse a tappe che, come di consueto, hanno dato delle forti indicazioni su chi potrà giocarsi seriamente la vittoria su Via Roma, chi è ancora da verificare, e magari chi si è nascosto finora.

La Corsa dei due Mari ha regalato grandissime indicazioni sui primissimi contendenti per la conquista della Sanremo, una lotta che vede davanti a tutti il golden trio formato da Wout van Aert (Jumbo-Visma), trionfatore nella prima e ultima tappa, nonché secondo della generale, Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), anche lui andato due volte a segno dopo una Strade Bianche letteralmente dominata, e il campione del mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), vincitore a Chiusdino. Sono stati loro tre gli assoluti protagonisti della Tirreno, mostrando una condizione decisamente al di sopra di tutti gli altri. Alaphilippe e Van Aert si giocheranno la doppietta alla Sanremo, mentre Van Der Poel punterà ad una storica vittoria per una prima parte di stagione praticamente perfetta.

Ricordiamo poi che la Deceuninck avrà due validissime alternative: in volata con Sam Bennett, che è reduce da un’ottima Parigi-Nizza dove si è aggiudicato ben due tappe, o l’azzurro Davide Ballerini, grandissimo attaccante in grado di giocarsi la vittoria anche allo sprint. Il finale è decisamente alla sua parte, e la vittoria alla Omloop Het Nieuwsblad, e una buona Tirreno, potrebbero essere degli ottimi presupposti.

Altri uomini appena rientrati da San Benedetto del Tronto sono Michael Matthews (Team BikeExchange), terzo alla Sanremo del 2020, Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), vincitore nel 2017, ma che finora si è sempre nascosto, Caleb Ewan (Lotto Soudal), secondo nel 2018, ritiratosi dalla Tirreno per non prendere troppi rischi in vista della Sanremo, e Greg van Avermaet (AG2R Citroen Team), che si è fatto sì vedere ma senza grandi exploit come Alex Aranburu (Astana-Premier Tech). E non dimentichiamoci del tre volte campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), che in sette giorni di gara non si è mai mostrato tra i migliori. Sarà stata una tattica in vista di sabato?

Parlando degli azzurri, ci si aspettava qualcosa in più da parte di Elia Viviani (Cofidis), che comunque sia ha una condizione abbastanza discreta. Medesimo discorso per Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che ha mantenuto la top ten della Tirreno ma senza grandi colpi di mano. Vincitore della Sanremo nel 2018, anche in questa occasione era reduce da una Corsa dei due Mari vissuta in sordina. Sarà stata una questione tattica? Insieme a loro possiamo citare anche Alberto Bettiol (EF Education Nippo), che ben si adatta al finale della Classicissima.

Passiamo dunque a coloro che sono reduci della Parigi-Nizza, a partire dagli italiani Matteo Trentin (UAE Team Emirates), che non è apparso tra i migliori, ma che tra la Kuurne-Bruxelles-Kuurne e la Omloop si è fatto ben vedere, e poi Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos), ritiratosi alla fine per preservare proprio la Sanremo. E poi la carica della maglia europea ha un valore decisamente aggiunto.

Tra gli altri possibili favoriti spiccano Arnaud Démare (Groupama-FDJ), vincitore della Classicissima nel 2016 e reduce da una Corsa del Sole un po’ anonima, oppure Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che dopo due top 3 e la vittoria alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne potrebbe essere uno dei grandi outsider del giorno. Infine abbiamo Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), andato a segno nel 2015, e Oliver Naesen (AG2R Citroen Team), secondo nel 2019. Finora tutti e due si sono ben nascosti.

Foto: Lapresse

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