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Golf: a metà Savannah Classic 2021 guida a sorpresa Daniel Van Tonder. Scalise e Bertasio superano il taglio

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Continua, e raggiunge la metà del proprio svolgimento in una particolare settimana che va dal martedì al venerdì, il Kenya Savannah Classic supported by Absa, torneo che fa parte della stagione 2021 dell’European Tour. A guidare, dopo le prime 36 buche, c’è (non senza sorpresa) il sudafricano Daniel Van Tonder. Trent’anni compiuti da poco, l’attuale numero 140 del mondo, specialista di primo livello del Sunshine Tour, si guadagna rispetto anche tra i colleghi del Vecchio Continente con un -3 di giornata che lo porta a -13 nella classifica generale. Per lui, sul par 71 di Nairobi, tre eagle, tre birdie e due bogey, di cui uno alla buca 18.

Rimangono al secondo posto il più illustre connazionale Justin Harding e lo scozzese David Drysdale, entrambi a -12. Immediatamente dietro un ulteriore sudafricano, Darren Fichardt, che è quarto a -11 insieme al giapponese Masahiro Kawamura e allo svedese Niklas Lemke. Il migliore di oggi, però, è nel gruppo dei settimi (-10): l’olandese Darius Van Driel, infatti, con un eagle, otto birdie e un bogey chiude la giornata in 62 colpi e raggiunge il francese Romain Langasque, lo spagnolo Gonzalo Fernandez-Castaño, l’altro olandese Joost Luiten (co-leader di ieri) e l’inglese Marcus Armitage.

Giornata davvero poco positiva per i colori italiani, dal momento che sono solo in due coloro che passano il taglio. In particolare, un gran -5 di Lorenzo Scalise fa sì che questi sia 34° a -6, mentre a -5, 49°, c’è Nino Bertasio, pur in calo e autore di un più regolare -1 con annessi birdie alla 17 e alla 18 a scongiurare qualunque pericolo. Niente da fare, invece, per Francesco Laporta (fatale il bogey alla 18), 74° a -3, Lorenzo Gagli (82° a -2), Edoardo Molinari (110° a +1) e Guido Migliozzi (132° a +5). Da sottolineare anche l’uscita di scena, con lo stesso score di Gagli, da parte dell’americano Kurt Kitayama.

Da segnalare anche una situazione molto particolare, quella del sudcoreano Kyongjun Moon, che, pur 125° con uno score complessivo di +4 e dunque eliminato, è l’autore dell’unica buca in uno finora realizzata in questo evento.

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Foto: Federazione Italiana Golf

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