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Ciclismo

Giro di Catalogna 2021, il percorso e le tappe ai raggi X. Sette frazioni e un tracciato esigente per la 100esima edizione della corsa

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È tutto pronto per la storica 100esima edizione del Giro di Catalogna che, dopo l’annullamento del 2020 a causa della pandemia da Covid-19, torna a disputarsi con un percorso attraente e impegnativo da lunedì 22 marzo sino a domenica 28. Questa sette giorni di gara avrà inizio da Calella, per poi concludersi, come di consueto, a Barcellona. Di seguito potrete trovare la descrizione completa del percorso di ogni singola tappa.

LE TAPPE AI RAGGI X DEL GIRO DI CATALOGNA 2021

Prima tappa – Lunedì 22 marzo: Calella-Calella (178,4 km)

Sarà una frazione d’apertura molto esigente, e con un profilo altimetrico decisamente interessante, che potrebbe sorridere ai fuggitivi. I GPM di giornata sono posizionati nella seconda parte del tracciato: Port de des Guilleries (km 103,6, 2a cat.), Port de Santa Fe del Montseny (km 124,1, 1a cat.) e il Pont de Collsacreu (km 161,4, 3a cat.). Dallo scollinamento mancheranno 18 km al traguardo, di cui la prima metà in discesa.

Seconda tappa – Martedì 23 marzo: Banyoles-Banyoles (18,5 km) CRONOMETRO INDIVIDUALE

Una prova contro il tempo riservata agli specialisti assoluti. Non vi è alcun tipo di difficoltà altimetrica, e gli scalatori puri, arrivati per giocarsi la vittoria finale, dovranno stare attenti a non perdere troppo tempo.

Terza tappa – Mercoledì 24 marzo: Canal Olimpic de Catalunya-Vallter 2000 (203,1 km)

Una frazione che guarda totalmente all’insù. Non vi sono GPM lungo il percorso, se non l’ascesa finale da far girare la testa. Dalla partenza in poi, il gruppo si avvicinerà sempre più verso i Pirenei. L’ascesa conclusiva a Vallter 2000, un GPM d’hors categorie, misura 11,1 chilometri, e più si sale, più le pendenze si fanno arcigne.

Quarta tappa – Giovedì 25 marzo: Ripoll-Port Ainé (166,5 km)

Si continua a salire al Giro di Catalogna 2021. Eccoci di fronte ad una frazione di alta montagna semplicemente spettacolare. Tre GPM: il primo, di prima categoria, e due d’hors categorie, che segneranno inevitabilmente le sorti della classifica generale. Il Port de Toses, al chilometro 30, misura circa 7 chilometri ed è una picchiata assoluta sino a 1790 metri s.l.m. . Una lunga discesa, prima impegnativa, poi più dolce, condurrà il gruppo al Port d’El Cantò, ben 25 chilometri di salita a gradoni. Un’altra discesa complicata da amministrare, sarà una lunga picchiata all’ingiù di ben 1000 metri di dislivello. Tornati in pianura, ecco il colpo finale del giorno con l’ascesa verso il traguardo del Port Ainé, e i suoi 1240 metri di dislivello divisi in 16 chilometri infiniti, che resteranno nelle gambe di tanti, tantissimi corridori.

Quinta tappa – Venerdì 26 marzo: La Pobla de Segur-Manresa (201,1 km)

Frazione di media montagna contraddistinta da un continuo saliscendi dall’inizio alla fine. Il primo GPM del giorno è presente a poco più di 30 chilometri dal via. Il Coll de Comiols misura 10 chilometri ed è un’ascesa di terza categoria. Un lungo su e giù, e due traguardi volanti, condurranno il gruppo al GPM di prima categoria del Port de Montserrat lungo 9 chilometri totalmente in picchiata. Due successivi zampellotti porteranno il gruppo ad un finale con continui saliscendi fino al traguardo.

Sesta tappa – Sabato 27 marzo: Tarragona-Mataró (193,8 km)

Un percorso ad elettrocardiogramma. Non presenta grandi difficoltà altimetriche, con due soli GPM di terza categoria, ma in compenso il continuo mangia e bevi potrebbe risultare molto nervoso. Le ascese del giorno sono il Port d’Ullastrell, lungo ben 12 chilometri, mentre l’Alt El Collet, a soli 13 chilometri dal traguardo, misura poco più di 2 chilometri. Il finale è in leggera salita.

Settima tappa – Domenica 28 marzo: Barcellona-Barcellona (133 km)

Barcellona e l’ascesa olimpica del Montjuic tornano protagoniste del finale della breve corsa a tappe catalana. Dopo la partenza il gruppo girerà intorno a Barcellona passando per il Coll de la Creu d’Ordal, un GPM di terza categoria, per poi proseguire con un saliscendi fino a metà tappa. Da El Prat, inizierà il circuito finale intorno all’Alt del Castell de Montjuic (GPM di seconda categoria), da ripetere per ben sei volte. La storica ascesa olimpica olimpica che raggiunge il castello, presenta delle rampe molto impegnative, per un finale scoppiettante.

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Foto: Lapresse

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