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ATP Acapulco, Lorenzo Musetti da capogiro! Elimina anche Grigor Dimitrov e irrompe in semifinale!

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Non svegliateci! Lorenzo Musetti si regala un altro capolavoro e continua la propria avventura nell’ATP di Acapulco (Messico). Un torneo che ricorderà per sempre Lorenzo perché la vittoria nei quarti di finale contro il n.16 del mondo Grigor Dimitrov è di rilievo come il 6-4 7-6 (3) testimonia. “L’illusionista” di Carrara, prendendo in prestito un nickname di un nostro collega, ha colpito ancora ed è stato il bulgaro a cadere sotto i colpi raffinati ed efficaci dell’italiano che ha conquistato così la sua seconda semifinale in carriera nel circuito ATP, la prima di un 500, e con questo risultato entra di diritto in top-100 nella classifica mondiale (n.94 virtuale). Sulla sua strada ci sarà ad attenderlo il n.5 del mondo Stefanos Tsitsipas e a questo punto perché smettere di sognare?

Nel primo set si capisce fin da subito che non sarà un confronto facile per il bulgaro. Già nel secondo gioco Dimitrov è costretto ad annullare tre palle break e a subirlo nel quarto, mettendoci due doppi falli. L’azzurrino, però, non sfrutta il momento e si fa riprendere giocando un brutto settimo game. Nella fase calda le variazioni di Musetti fanno la differenza e, anche grazie a qualche gratuito del rivale con il dritto, il parziale termina sul 6-4.

Nel secondo set la partita si fa molto fisica e il nativo di Haskovo cerca di reagire. Musetti, però, non trema e tesse la propria tela. Il n.16 del mondo trova una resa maggior dal dritto lungolinea che gli vale il break del quinto game, ma l’azzurrino è bravissimo a rientrare in partita, pareggiando il conto sul 3-3. Il pubblico è in visibilio perché entrambi i tennisti esprimono un gioco di alto livello, con scambi lunghi, grandi recuperi e veri e propri “ricami”. Sul 5-4, il nostro portacolori ha ben quattro palle match per chiudere, ma è bravo Dimitrov ad aggrapparsi al servizio. La storia si ripete nel dodicesimo, quando andando all-in il bulgaro protrae la sfida al tie-break. Un’altalena di emozioni con l’azzurrino che parte male, ma poi infila una serie positiva che lo porta sul 6-2, sciorinando un tennis d’alta scuola. Altra palle match e stavolta la settima di questa sfida è la decisiva al termine di uno scambio leggendario (7-3), condito da una smorzata e da un recupero su uno smash che vale la semifinale.

Il nativo di Carrara conclude con 18 vincenti e 19 errori non forzati contro i 34 di Dimitrov, nello stesso tempo si deve tener conto di 1 ace, del 77% dei punti vinti con la prima di servizio, del 40% con la seconda e del 42% in risposta alla seconda dell’avversario.

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Foto: LaPresse

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