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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali: le pagelle di oggi. Lara Gut infinita, Shiffrin e Liensberger si mangiano le mani, delude l’Italia

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Tutta l’Italia dello sci alpino aveva cerchiato con il pennarello rosso la data odierna sul calendario dei Campionati Mondiali di Cortina 2021. Il programma prevedeva, infatti, il gigante femminile. Tradotto: notevoli chance di medaglia per le nostre portacolori. Morale della favola? Delusione piena. Nessuna delle azzurre conclude nella top10, con Federica Brignone che, addirittura, esce già nella prima discesa. Non propriamente quello che le azzurre si aspettavano. Va a vincere Lara Gut-Behrami, che prosegue nel suo momento da favola, beffando per questione di pochissimi centesimi sia Mikaela Shiffrin, sia Katharina Liensberger. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara odierna.

LE PAGELLE DEL GIGANTE FEMMINILE DI CORTINA 2021

LARA GUT-BEHRAMI 10: dopo il superG, vince l’oro anche in gigante. Corona una stagione letteralmente stellare con il secondo trionfo personale sulla Olimpia delle Tofane. La svizzera vola, sfrutta una pista lunghissima e “da velocità” per andare a cogliere un successo splendido quanto difficile da prevedere prima dell’avvio della kermesse ampezzana. Dopo il terzo crono realizzato nella prima manche, nella seconda fa ancora meglio, dando tutto quello che aveva fino all’ultimo metro. Una prestazione che le permette addirittura di beffare Mikaela Shiffrin.

MIKAELA SHIFFRIN 9.5: le sfugge l’oro per 2 soli centesimi. Provate a calcolarli. 2 centesimi. La statunitense chiude la prima discesa davanti a tutte con una prova maiuscola. Nella seconda replica, non sbaglia nulla, ma Lara Gut-Behrami riesce a fare meglio di lei. Era pronta per la doppietta gigante-slalom, a questo punto dovrà dare il tutto per tutto tra  i pali stretti. Oggi, veramente, non ha nulla da rimpiangere. Ha dato tutto.

KATHARINA LIENSBERGER 9: senza quell’errore al Rumerlo nella seconda manche la medaglia del metallo più pregiato poteva davvero essere sul suo collo. Peccato per l’austriaca, perchè rischia di cadere, ma riesce comunque a salire sul podio. Leggendo il distacco, 9 soli centesimi, il suo dispiacere non può che acuirsi. Manca il trionfo davvero per un soffio!

ALICE ROBINSON 8: dopo diversi mesi di anonimato, la neozelandese batte il colpo proprio al momento giusto. Quarta ai Mondiali, e lo fa con pieno merito. Disputa due manche solide e di livello, sfrutta la sua potenza ed un pendio a lei favorevole, e si colloca in quarta posizione a 73 centesimi. La classe 2001 è pronta a sbocciare definitivamente.

RAMONA SIEBENHOFER 7.5: si mangia le mani per una prima manche non certo trascendentale. Rimedia, con gli interessi, nella seconda e vola fino al quinto posto, dopo il 14° della prima metà di gara. Centra il miglior risultato della carriera proprio a Cortina 2021. Non male. La pista era ideale per la sua potenza e la sfrutta fino all’ultimo metro.

NINA O’BRIEN 6: nella prima manche, zitta zitta, stupisce tutte le rivali piazzandosi al secondo posto a 2 soli centesimi da Mikaela Shiffrin. Un risultato davvero inatteso. Nella seconda discesa getta alle ortiche la chance della vita crollando in decima posizione. Ma, giova ricordarlo, quella prima metà di gara è stata davvero scintillante.

MICHELLE GISIN 5.5: a proposito di crolli… Nella prima metà di gara è quinta, dando la sensazione di avere sciato molto bene con la sua indubitabile qualità. Nella manche clou, invece, spreca tutto e finisce addirittura undicesima a 1.81. Chiude disperandosi dopo aver tagliato il traguardo, e ne ha ben donde. Errori assortiti simili si pagano a caro prezzo.

PETRA VLHOVA 5: non pervenuta, o quasi. Undicesima a metà gara, chiude un gradino indietro. La pista, così lunga e veloce, non le dà una mano. Il resto lo mette lei. Prova davvero sottotono per la slovacca che ora dovrà non fallire lo slalom di sabato, altrimenti chiuderà un Mondiale assolutamente al di sotto delle attese.

MARTA BASSINO 5: partiva come grande favorita o, per meglio dire, come una delle papabili per la medaglia d’oro. Il successo nel parallelo di lunedì invece di “gasarla”, l’ha inspiegabilmente sedata. Già questa mattina scende in maniera inspiegabilmente poco efficace conoscendola. Come se non bastasse, un errore grossolano la condanna alla quindicesima posizione. Ci si attendeva la grande riscossa nella seconda manche e, invece, le energie mentali (più che fisiche, a quanto pare) non si sono viste. Solamente tredicesima al traguardo a 2.28. Un risultato assolutamente insufficiente per la dominatrice della stagione tra le porte larghe.

LAURA PIROVANO 5: si qualifica nelle trenta per il rotto della cuffia. Parte con la pista perfetta nella seconda manche, ma la sfrutta solamente in parte. Non va oltre la ventiseiesima posizione a 6.51. Una prova solida, niente più…

FEDERICA BRIGNONE 4: chiudere già nella prima manche è un vero peccato. Era partita bene, di rabbia, e stava procedendo su buoni tempi. Dopo circa mezzo minuto di gara, però, si fa sorprendere da un dosso, si inclina, come troppo spesso le capita quest’anno, e finisce fuori dal tracciato. Conclude il “suo” Mondiale di Cortina nel peggiore dei modi. Voleva spaccare il mondo e, forse, questo aspetto l’ha tradita. Se il morale dopo il parallelo era sotto i tacchi, figuriamoci ora…

ELENA CURTONI 4.5: disputa una prima manche ampiamente sotto la sufficienza e non riesce a qualificarsi nelle prime 30 per la seconda. Accusa un distacco di 4.11 non dando mai la sensazione di sentirsi a suo agio nè su questa neve, nè con queste linee. Davvero una gara da dimenticare anche per lei. Decide di non partire al pomeriggio, evidentemente gli stimoli erano volati via.

Foto: Lapresse

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