Prada Cup, Ben Ainslie ha accusato il colpo. Ineos Uk sotto pressione, ma resta temibile

Prima un sonoro montante al mento, poi un micidiale dritto al fianco. E Ben Ainslie deve incassare, duramente e amaramente. Luna Rossa vs Ineos Uk: 2-0 dopo la prima giornata. Tutta la spocchia palesata a parole dal britannico nelle ultime due settimane, tutte le sue lamentele per il “cartellino giallo” ricevuto per un’irregolarità sull’outhaul, tutto il suo lessico molto duro nei confronti dell’imbarcazione italiana (“rozzi” e via dicendo) sono stati spazzati via alla prima occasione utile. La Finale della Prada Cup incomincia col sorriso sulle labbra dei ragazzi di Max Sirena, mentre dall’altra parte della barricata ci si lecca le ferite.

Ineos e tutta la stampa britannica hanno voluto fare guerra psicologica, sperando di mettere in difficoltà James Spithill e compagni. Erano sicuri di loro stessi, convinti delle proprie potenzialità, certi di riuscire a spuntarla. In realtà temevano Luna Rossa e oggi, in acqua, dove conta davvero, si è visto che questo atto conclusivo è decisamente aperto e che lo scafo sponsorizzato da Prada e Pirelli è in grado di brillare sia con vento leggero (gara-1) che con brezza sostenuta (gara-2). Ben Ainslie ha accusato il colpo, anche se è ben lontano dal ko: bisogna vincere sette regate per alzare al cielo il trofeo e accedere al match race contro Team New Zealand per la conquista della America’s Cup, ma intanto il quattro volte Campione Olimpico è stato schiacciato.

Il ribattezzato Shark è sotto 0-2 e sicuramente nella sua testa circoleranno diversi dubbi sulle reali potenzialità della sua barca e sulle chance di poter avere la meglio contro Luna Rossa. Ineos è sotto pressione, anche perché ha perso male dal punto di vista tecnico e tattico: non si è alzata in volo nella fase di pre-start di gara-1 a causa del vento leggero (condizioni in cui fatica decisamente troppo), ha letto male in campo di regata in gara-2 e ha perso costantemente sia in bolina che in poppa.

Attenzione, però, perché Ben Ainslie è un animale ferito e non va dato per vinto fino alla fine: colpito nell’orgoglio ha tutte le carte in regola per rialzarsi ed è sempre un avversario temibilissimo, come dimostra il suo palmares. Prossimo capitolo tra meno di ventiquattro ore, a quel punto ne sapremo di più.

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Foto: Luna Rossa Press