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Golf, PGA Tour 2021: Sam Burns al comando del The Genesis Invitational al termine del primo round. Francesco Molinari buon 12°

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I golfisti del prestigioso circuito del PGA Tour danno il via ad un nuovo fine settimana di gare prendendo parte al The Genesis Invitational (montepremi 9,3 milioni di dollari). La storica kermesse, nata nel lontano 1926 con il nome di Los Angeles Open, vede ai nastri di partenza un field ridotto di 120 partecipanti scelti mediante inviti dovuti al merito di aver vinto Major o tornei di spessore nelle passate stagioni, di aver fatto parte dei team di Ryder Cup, di occupare la top ten nell’attuale FedEx Cup point list (classifica usata anche per riempire eventuali posti non assegnati), sino agli 8 ticket d’ingresso selezionati dagli sponsor.

Al termine del primo round sul percorso par 71 del Riviera Country Club di Pacific Palisades (California, Stati Uniti) comanda la classifica un ottimo Sam Burns. L’americano chiude il giro d’esordio con lo score di -7 (64 colpi) mettendo a segno un eagle, 7 birdie e 2 bogey. Seconda piazza a due colpi di distanza dal leader per il connazionale Max Homa e per l’inglese Matthew Fitzpatrick.

A -4 in quarta posizione troviamo un nutrito gruppo di partecipanti che chiude la top ten formato dall’australiano Matt Jones, dal cileno Joaquin Niemann, dallo svedese Alex Noren, e dagli statunitensi Patrick Cantlay, Wyndham Clark, Scottie Scheffler e Tyler McCumber.

Buone notizie per Francesco Molinari. Il torinese chiude la prima tornata in 12esima piazza con il punteggio di -3 (4 birdie, un bogey) e potrà affrontare il secondo round cercando di attaccare quantomeno la top ten. Stesso score dell’italiano per il colombiano Sebastian Munoz, e per gli americani Jordan Spieth, Keegan Bradley, Talor Gooch e Brooks Koepka. Sorride anche Adam Scott. L’australiano, detentore del titolo e 2 volte vincitore del The Genesis Invitational, occupa il 19° posto con il punteggio di -2.

-1 infine per lo spagnolo Jon Rahm, mentre naviga nelle retrovie Rory McIlroy. Il nordirlandese è staccato in 85esima posizione a causa del +2 d’esordio e dovrà necessariamente cambiare passo per risalire la china.

Foto: LaPresse

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