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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, presentato un percorso durissimo con Zoncolan e 8 arrivi in salita!

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E’ stato presentato oggi, 24 febbraio, il percorso del Giro d’Italia 2021. Sarà una Corsa Rosa molto dura che offrirà agli scalatori il terreno ideale per attaccare e regalare spettacolo. Ad aprire le danze un cronoprologo di 9 km con partenza e arrivo a Torino che sarà utile ai corridori per rompere il ghiaccio.

Dopo due frazioni dedicate alle ruote veloci, con il traguardo fissato rispettivamente a Novara e Canale, il primo arrivo in salita nella quarta tappa la Piacenza-Sestola: non si tratta di una salita durissima ma che potrà dare un saggio della condizione dei pretendenti al trionfo finale.

Dopo un paio di frazioni interlocutorie e di media montagna, ideali per finisseur o fughe da lontano, con la nona tappa, la Castel di Sangro-Campo Felice, si entra nel vivo della Corsa Rosa con il secondo arrivo in salita e un chilometro e mezzo di sterrato. Prima della sosta la decima tappa, L’Aquila-Foligno.

Dopo il giorno di riposo si riparte da Perugia per l’undicesima tappa con arrivo a Montalcino. Spettacolo e colpi di scena assicurati nella frazione da Siena-Bagno di Romagna con tante salite mentre la tredicesima tappa dedicata a Dante Alighieri, da Ravenna a Verona, pare avere un epilogo scontato: volata di gruppo a ranghi compatti. Lo Zoncolan sarà la prima salita storica che scaleranno  i protagonisti del Giro d’Italia 2021, nella tappa numero 14, questa volta affrontata dal versante di Sutrio. Dopo la Grado-Gorizia sarà la volta tappone di Cortina d’Ampezzo, con Fedaia, Pordoi e Giau da scalare.

Ad aprire la terza durissima settimana la diciassettesima frazione da Canazei a Sega di Ala con l’ascesa inedita, di 12 km, che porta fino al traguardo. Il giorno seguente la tappa più lunga della Corsa Rosa la Rovereto-Stradella. La penultima frazione, una delle più difficili, la Verbania-Valle Spluga-Alpe Motta, con quasi 5000 metri di dislivello, potrebbe definire la classifica generale del Giro d’italia 2021. Si chiude con la cronometro Senago-Milano, di quasi 30 chilometri.

Il commento del ct Davide Cassani: “Un Giro dove Ganna può vincere le due cronometro. Il percorso è bellissimo, con otto arrivi in salita, un tappone dolomitico con arrivo in discesa, gli sterrati nella tappa di Montalcino, e tante altre tappe difficili. Vuol dire che la classifica può cambiare in almeno 14 frazioni. Sul vincitore? Penso che Bernal sia l’uomo da battere se sarà quello del 2019, Nibali darà battaglia e mi aspetto qualche altro giovane come nuova sorpresa“.

LE 21 TAPPE E LE STELLETTE DI DIFFICOLTA’

Foto: Lapresse

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    24 Febbraio 2021 at 19:42

    Lo considero un umiliazione a Ganna. Un campione così meritava ben altra considerazione. Manca almeno una cronometro.

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