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Atletica, Alex Schwazer: “E’ stata fatta giustizia, un giorno che mi ripaga delle mie tante battaglie”

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Un nuovo capitolo dell’intricata storia di Alex Schwazer, campione olimpico della 50 km di marcia a Pechino 2008, è stato scritto e ha il sapore della “rivincita” per lui. Walter Pelino, Gip del Tribunale di Bolzano, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico dell’atleta per “non aver commesso il fatto”.

Mettendo un po’ le cose in ordine, si deve tornare al 3 dicembre 2020, quando la Procura di Bolzano ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale nei suoi confronti. L’ex atleta, infatti, era coinvolto in un’inchiesta penale per doping per un controllo effettuato il 1° gennaio 2016 nel proprio domicilio a Racines (Bolzano). Ebbene, la positività riscontrata l’8 maggio dell’anno citato aveva portato alla squalifica sportiva di otto anni, ovvero fino al 2024, da parte della WADA in quanto recidivo (già squalificato 4 anni perché positivo all’eritropoietina alla vigilia di Londra 2012). La richiesta di archiviazione della Procura ha rappresentato un primo passo in favore di Alex che si è sempre dichiarato innocente assicurando con fermezza di non aver assunto sostanze vietate da quando era ritornato ad allenarsi.

La tesi è sempre stata quella delle provette di urine manipolate e da parte della WADA, World Athletics (federazione mondiale) e della Federazione italiana di atletica leggera, non c’è stata alcuna istanza di opposizione all’archiviazione chiesta dalla Procura. A questo punto è stato l’ufficio del Gip del tribunale di Bolzano a dichiarare l’archiviazione. Nella motivazione riportata dall’Agi, si legge che la “realtà di questo processo è che la catena di custodia dei reperti in perizia è di fatto del tutto evanescente”.

Grande soddisfazione ovviamente per Schwazer: “Sono molto felice che dopo quattro anni e mezzo di attesa finalmente è arrivato il giorno in cui è stata fatta giustizia. Probabilmente non potrò dimenticare tutte le cose, ma il giorno di oggi mi ripaga un po’ di tante battaglie che insieme ad altri che mi sono stati vicini ho dovuto affrontare in questi quattro anni e mezzo, che non sono stati per nulla facili“, le sue parole (fonte: Ansa).

Foto: Lapresse

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