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America’s Cup, “New Zealand avrà qualche asso nella manica”. Il pensiero di Carl Whiting

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Sull’America’s Cup si sono addensate le nuvole del Covid-19. Ad Auckland vige un lockdown di livello 3 e non si potranno svolgere eventi sportivi fino a sabato 6 marzo compreso. A questo punto appare molto probabile che il calendario della sfida tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand subisca degli stravolgimenti. Attualmente OA Sport ha ipotizzato tre ipotesi riguardanti il possibile inizio della Coppa America.

Al momento né la compagine italiana né quella neozelandese potranno svolgere allenamenti in mare. Un vero problema, perché le uscite di questi giorni sarebbero servite per valutare la bontà degli ultimi aggiornamenti da apportare alle barche prima delle operazioni di stazza di lunedì 1° marzo, che a questo punto potrebbero slittare.

La sensazione è che bisognerà munirsi di pazienza. Sino al giorno della prima regata si susseguiranno le voci ed i pareri relativi a quale delle due imbarcazioni sia superiore all’altra. Va detto che sin qui i media neozelandesi hanno lasciato trapelare a più riprese un vantaggio netto di Te Rehutai in condizioni di vento sostenuto, mentre quelli italiani si limitano per lo più ad un più equilibrato e salomonico 50 e 50.

Secondo Carl Whiting, marinaio che ha preso parte per tre volte alla Coppa America, i neozelandesi potrebbero riservare una brutta sorpresa a Luna Rossa, come ha riportato in un articolo sul portare Stuff: “Non ho dubbi che abbiano qualche asso nella manica pronto per l’evento principale“. Dopo i foil piatti e le vele Batman, cosa avranno in serbo questa volta i geniali maori? Citando Max Procopio in un’intervista ad OA Sport, tutto questo fa parte del grande teatro che è la Coppa America…

Whiting, tuttavia, non commette l’errore di sottovalutare il Team Prada Pirelli: “Per il Team New Zealand, quando inizieranno le regate, sarà un vero corso accelerato di match race, perché abbiamo visto tutti quanto sono migliorati gli sfidanti e fin dove si siano spinti con questa abilità. Sicuramente Team New Zealand sarà all’altezza del compito e avrà davanti un degno avversario“.

Foto: Luna Rossa Press

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