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Biathlon

Biathlon, le pagelle di oggi: azzurri perfetti, rimpianto Norvegia. Germania sciupona, ne approfitta la Francia

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Il biathlon oggi, venerdì 15 gennaio, ha visto proseguire la Coppa del Mondo 2020-2021 in Germania: ad Oberhof si sta tenendo la sesta tappa del circuito maggiore, scattata mercoledì con la 10 km sprint maschile, mentre oggi si è disputata la staffetta 4×7.5 km maschile.

La formazione azzurra, che ha visto aprire le danze Thomas Bormolini, seguito in seconda frazione da Lukas Hofer, con in terza Tommaso Giacomel, ed in chiusura Dominik Windisch, ha chiuso al terzo posto, battuta soltanto dalla Francia, vincitrice in 1:22’28″0, e dalla Norvegia, seconda a 4″2. Azzurri terzi a 1’06″6.

PAGELLE STAFFETTA MASCHILE

Italia (Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Tommaso Giacomel, Dominik Windisch), 9: prova ineccepibile. Bormolini costruisce, Hofer tiene la vetta, Giacomel fa il suo dovere, Windisch mantiene un posto sul podio senza alcun patema. Prestazione corale da incorniciare.

Norvegia (Vetle Sjaastad Christiansen, Johannes Dale, Tarjei Boe, Johannes Thingnes Boe), 6.5: può sembrare un voto basso visto il secondo posto finale, ma considerando anche il distacco complessivo dai francesi, la formazione norvegese può rimpiangere aspramente l’unico poligono storto della gara, con Dale costretto al giro di penalità.

Francia (Simon Desthieux, Quentin Fillon Maillet, Fabien Claude, Emilien Jacquelin), 10: Jacquelin mette la testa a posto, evita di rovinare tutto nella serie al tiro in piedi e finalmente la compagine transalpina vince, resistendo senza troppa fatica al veemente tentativo di rientro della Norvegia.

Germania (Erik Lesser, Benedikt Doll, Arnd Peiffer, Philipp Horn), 5: probabilmente i teutonici speravano di onorare al meglio la gara di casa. In testa dopo la prima e la terza frazione, secondi dietro il solo Hofer a metà gara: a rovinare tutto oggi è Horn, con tre giri di penalità nel penultimo poligono.

Svezia (Peppe Femling, Martin Ponsiluoma, Oskar Brandt, Sebastian Samuelsson), 3:  Femling paga troppo in apertura, Ponsiluoma gira e Brandt è chiamato ad usare ben quattro ricariche. I migliori se ne vanno presto e gli svedesi oggi devono accontentarsi di un piazzamento di rincalzo.

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Foto: LaPresse

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