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Nuoto, il salto di qualità di Thomas Ceccon. Podio olimpico nel mirino

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Un talento finalmente sbocciato? Chi lo sa. Thomas Ceccon, da tempo, è stato descritto come un talento incredibile dagli addetti ai lavori del nuoto in piscina. I suoi risultati giovanili parlano per lui: 5 medaglie alle Olimpiadi giovanili (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi), sei medaglie nei Mondiali juniores (2 ori e 4 bronzi) e 8 medaglie negli Eurojunior (3 ori, 3 argenti e 2 bronzi). Una carriera dunque nelle competizioni giovanili ragguardevole, ma a livello seniores ancora poco, lui che comunque è giovane, parlando di un classe 2001.

In Italia, in termini di pressione da mettere, siamo tra i top al mondo e quando alcune aspettative non vengono rispettate subito si giunge con facilità a delle conclusioni non centrate. Thomas ne sa qualcosa. Ecco che da lui ci si aspettava e ci si aspetta un definitivo step mentale. La prova di oggi nei 100 dorso, con il nuovo primato italiano della distanza di 52″84, è importante per diversi motivi.

In primis perché, grazie a questo riscontro, Ceccon si è garantito la prima partecipazione olimpica della carriera, centrando il 52″8 previsto dalla Federnuoto. In secondo luogo, nell’occasione che contava, ha saputo migliorare il proprio personale di 53 centesimi e di 50 il record italiano di Simone Sabbioni. Un tempo che, poi, lo proietta in una nuova dimensione internazionale, visto che questo risultato gli avrebbe regalato il quinto posto mondiale a Gwangju (Corea del Sud), a 7 centesimi dal podio dell’australiano Mitch Larkin, oltre a vederlo protagonista nella finale olimpica di Rio 2016. Certo il sogno sarebbe il podio a Cinque Cerchi, ma per poter puntare a un riscontro del genere servirà togliere un altro mezzo secondo e non è come bersi un bicchier d’acqua.

Tuttavia, Thomas sta lavorando alacremente e dal punto di vista della muscolatura ha fatto vedere dei miglioramenti sensibili, ma di margini ce ne sono ancora molti. Inoltre, anche dal punto di vista della maturità, la consapevolezza acquisita sembra di tutt’altro tenore rispetto al passato e quindi si andrà ai Giochi sognando il colpacci. Non si può far altro che annotare il terzo tempo al mondo nel ranking della stagione 2020-2021 e il quarto di quella precedente. Certo, parliamo di riferimenti relativi, visto il Covid, ma che comunque danno un quadro preciso della portata dell’azzurro.

Foto: LaPresse

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