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Nuoto, Benedetta Pilato tra piscina e scuola: la mattina con la DaD e il pomeriggio in gara a Riccione

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Studiare e nuotare: sono questi i riferimenti per Benedetta Pilato. L’astro nascente del nuoto azzurro, che nella prossima estate volerà a Tokyo dove si spera si possano disputare le Olimpiadi, è ragazza assennata e con la testa sulle spalle.

Sentirla parlare dinnanzi al “plotone” di giornalisti un po’ di impressione la fa. Sì, perché la tarantina, classe 2005, di maturità ne ha già da vendere e senza dubbio questo è un aspetto importante nelle sue prestazioni agonistiche in piscina. I record italiani dei 50 e dei 100 rana sbriciolati con irrisoria facilità sono solo parte dello splendido spartito di Benny, che ama quello che fa e non vuol mettersi pressione, ma vive giorno dopo giorno per migliorarsi.

Con lo stesso spirito frequenta il Liceo di Scienze Applicate “Principessa Maria Pia” di Taranto e le sue mattine sono caratterizzate dalla DaD (didattica a distanza) e detta di chi la conosce è anche una “secchiona”. L’anno scolastico passato aveva chiuso con medie elevate, lei che vorrebbe diventare medico e ama tantissimo gli aspetti scientifici. Studio mattutino che sembra portarle fortuna, visti i risultati sportivi recenti, come ammesso da lei stessa ai microfoni di OA Sport.

E dunque, il connubio culturale/agonistico riscuote successo e le aspettative sono quelle di continuare su questo percorso perché la ragazzina promette bene, visto che di “doppi” (allenamenti) ancora non se ne parla e allo stato attuale delle cose il suo primato nazionale nei 50 rana è a 21 centesimi da quello mondiale di una certa Lilly King. Davvero, niente male…

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Foto: OA Sport

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