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Nuoto, Assoluti invernali 2020: Benedetta Pilato lancia il guanto di sfida a Carraro e Castiglioni. L’azzurrina punta al pass olimpico

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17 dicembre, ore 17.53, Riccione: sono queste le coordinate spazio-temporali da tenere in debito conto. Tensione sui blocchi, un crono (1’06″4) da siglare e due posti per tre nella prova individuale.

I 100 rana donne degli Assoluti invernali 2020 di nuoto avranno questi connotati. Senza se e senza ma, sarà questa la prova più attesa perché le contendenti sono altamente qualificate e possono ambire a posizioni di vertice a livello internazionale. I loro nomi sono arcinoti: il bronzo mondiale della distanza Martina Carraro, la finalista mondiale Arianna Castiglioni e l’enfant prodige del nuoto azzurro Benedetta Pilato. Il regolamento parla chiaro per la qualificazione a Cinque Cerchi: due posti e un tempo da migliore o eguagliare rispetto al citato 1’06″4.

Non sono state fatte concessioni particolari in questo caso, contrariamente a chi come Federico Burdisso, Martina Rita Caramignoli, Marco De Tullio, Gabriele Detti e Federica Pellegrini sono stati proposti per una qualificazione automatica ai Giochi visto quanto già nuotato e l’esperienza Covid di cui volentieri si sarebbe fatto a meno. Un’idea del DT Cesare Butini molto criticata da Carraro per tempi e modi. Tuttavia, è inutile tornare sul tema, in quanto le ragioni possono esserci da ambo le parti.

La gara sarà tutta da vivere perché la ragazzina, quella nata nel 2005, di segnali di vitalità ne ha dati. Gareggiando nella bolla di Budapest tra le fila degli Energy Standard in occasione della International Swimming League 2020, Pilato ha stabilito i nuovi primati italiani dei 50 e dei 100 rana. Se è vero che nella gara più veloce questo risultato (28″81, record europeo) non sorprende visto il suo essere argento iridato a Gwangju (Corea del Sud) nel 2019, impressiona fino a dove si sia spinta nella specialità olimpica. Sì perché il suo 1’03″55 è crono di pregevolissima fattura, partendo da una base di 1’05″40. La matematica non è un’opinione e i secondi tolti al proprio personal best sono quasi due, lei che non ha di certo nella piscina da 25 metri il suo ambiente ideale.

Per caratteristiche fisiche l’azzurrina ha nel ritmo di nuotata il proprio cavallo di battaglia, aspetto assai mitigato nella vasca corta tra subacquee e virate continue. Pertanto, Benny ha tutto per lanciare il guanto di sfida alle sue rivali, staccare il biglietto per Tokyo e farsi un regalo di Natale anticipato.

Foto: LaPresse

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