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Calcio, l’ultimo saluto a Paolo Rossi. Antonio Cabrini: “E’ un fratello che mi mancherà”

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Tante emozioni. Si sono tenuti quest’oggi i funerali di Paolo Rossi, campione della Nazionale italiana di calcio e protagonista assoluto del Mondiale del 1982 nel quale gli azzurri si aggiudicarono il titolo, scomparso il 9 dicembre per un male incurabile all’età di 64 anni. Una cerimonia funebre nel Duomo di Vicenza che ha visto la presenza di circa 300 persone all’interno e di altrettante all’esterno, ritrovatesi per dare il proprio sostegno e calore al proprio idolo. Rossi, ancor prima dell’eroe del campionato iridato in Spagna, è stato il riferimento del club biancorosso. Non è un caso che il Comune il 18 febbraio gli abbia conferito la cittadinanza onoraria.

Alle esequie presenti il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha deposto una maglia azzurra della Nazionale italiana con il n.20 (quella del Mondiale) e molti dei suoi ex compagni di squadra: Marco Tardelli, Giancarlo Antognoni, Antonio Cabrini, Alessandro Altobelli e Fulvio Collovati sono tra coloro che hanno portato in spalla il feretro in segno di grande vicinanza e rispetto per ciò che Rossi ha rappresentato. “Non ho perso solo un compagno di squadra, ma un amico e un fratello. Insieme abbiamo combattuto, vinto e a volte perso, sempre rialzandoci anche davanti alle delusioni. Siamo stati parte di un gruppo, quel gruppo, il nostro gruppo. Non pensavo ti saresti allontanato così presto, ma che avremmo camminato ancora tanto insieme“, le parole di Cabrini colme di emozione.

Presenti anche altri campioni del nostro calcio come Bruno Conti, Paolo Maldini, Roberto Baggio, Giuseppe Galderisi, Franco Causio, Lele Oriali, Beppe Dossena, Daniele Massaro, Beppe Bergomi, Franco Baresi e Giovanni Galli.

In foto Marco Tardelli, Roberto Baggio e Alessandro Altobelli (foto: LaPresse)

Tanti messaggi da affetto in queste ultime ore, più forti anche della paura del Covid-19, che ha obbligato la comunità a non potersi stringere nella sua totalità vicino al proprio campione. “Pensavano fino a qualche giorno fa di andare avanti insieme, anche per le nostre figlie. In questi giorni abbiamo ricevuto attestati di affetto incredibili, commoventi. Mi auguro che Paolo possa aver visto tutto questo affetto“, le parole di Federica Cappelletti, la moglie di Paolo, che ora con l’aiuto di Alessandro (il figlio più grande di Pablito) dovrà dare forza e conforto alle piccole Sofia Elena e Maria Vittoria.

Il feretro del campione del mondo sarà accolto, verso le 9 domani, nella zona dello stadio Curi a Pian di Massiano in una cerimonia che “avverrà in forma strettamente privata” alla presenza dei famigliari di Pablito, fra cui la moglie e una delegazione della società biancorossa. Poi, il feretro sarà di nuovo trasportato al cimitero per la cremazione, come riportato da gazzetta.it.

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Foto: LaPresse

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