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Nuoto, ISL 2020, Finale (prima giornata). Benedetta Pilato fra i giganti: suo il record europeo dei 50 rana nel giorno dei record mondiali del mostruoso Dressel e di Kolesnikov

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I giganti del nuoto che illuminano la prima giornata della Finale della ISL 2020 e la bambina (sarebbe meglio dire la ragazzina) che arriva da Taranto e che si prende il primo record europeo della sua breve ma intensa carriera. Benedetta Pilato non finisce di stupire e migliorarsi, va ancora una volta a sfiorare la vittoria contro la regina della rana Lilly King e con 28″81 va ad eguagliare il record europeo che appartiene ad un’altra ragazzina prodigio come Ruta Meylutyte. Gara tiratissima, Pilato meno performante in avvio e in virata rispetto alla statunitense che però stavolta patisce nella fase nuotata ma vince con 28″77. L’azzurra completa l’opera con un bel 1’03″23 lanciato nella frazione a rana della 4×100 mista che lascia ben sperare in vista della gara di domani sulla distanza olimpica.

Se in Italia questa è la giornata del record europeo di Pilato, nel resto del mondo resterà impressa nella mente di tutti come una delle giornate più straordinarie (ma forse solo una delle prime di una lunga serie) firmate da Caeleb Dressel. Lo statunitense sbriciola ben due record del mondo, abbatte il muro dei 48″ nei 100 farfalla e va vicinissimo ad abbattere quello dei 20″ nei 50 stile: un extraterrestre! 

Dressel apre la giornata con un fantastico 47″78 nei 100 farfalla andando a battere proprio quel Chad Le Clos che era il depositario del record del mondo precedente con 48″08. Le Clos è secondo in 48″45, terza piazza per Shields in 48″47: gara stellare. Nei 50 stile libero Dressel fa ancora di più, battendo quel Florent Manaudou il cui ritorno vuole minare il dominio dell’americano: 20″16, cancellato il suo record precedente (20″24) e avvicinata una barriera storica che al momento solo lui può abbattere. Secondo posto per Manaudou in 20″60, terzo Gkolomeev in 20″76. Dressel ha tentato l’assalto anche al terzo record del mondo in un’ora e un quarto, fallendo di poco il primato dei 100 stile libero nella prima frazione della staffetta: 45″18, a poco più di due decimi dal “gommato” di Amaury Leveaux, che domani potrebbe essere nuovamente in pericolo, vista la forma dello statunitense.

Passa quasi in sordina un altro record del mondo straordinario, quello del russo Kliment Kolesnikov che ha trovato con il passare dei giorni a Budapest la condizione ed ha chiuso la prima frazione della 4×100 mista in 48″58, cancellando di tre decimi il primato precedente del cinese Xu Jiyao.

La giornata si era aperta con una sorpresa nei 100 farfalla donne con la sconfitta di Sarah Sjoestroem, a favore della francese Beryl Gastaldello che ha avuto la meglio in 55″34, seconda Sjoestroem (55″37), terzo posto per Dahlia calata nel finale ma al personale stagionale (55″55). Nei 200 dorso donne Beate Nelson vince in 2’00″27 (record personale), davanti a Emily Seebohm (2’01″16), terzo posto per Flickinger (2’01″94, record personale), mentre nella gara maschile dominio del russo Rylov che si impone con il fantastico tempo di 1’46″37, a due decimi dal record europeo di Vyatchanin, secondo posto per Murphy, terzo per Kawecki.

Nei 200 rana Lilly King ottiene la prima delle due vittorie di oggi gestendo al meglio il ritorno di Lazor e imponendosi in 2’15″56, secondo posto per Lazor (2’16″33, personale), terzo per Pickrem (2’17″75, personale). Ancora Russia nei 200 rana: Kirill Prigoda tiene fino alla fine e vince con 2’01″71, secondo posto per Fink, che fa segnare il nuovo record americano con 2’02″20 e terzo per Licon, da cui ci si attendeva di più, con 2’02″27.

Nei 50 stile donne Sarah Sjoestroem si prende la rivincita dopo la sconfitta nei 100 farfalla e vince in 23″55, secondo posto per Heemskerk in 23″82, terzo per Anderson in 23″90. Nei 200 misti uomini Seliskar ha la meglio in 1’51″53 davanti a Vazaios (1’51″84) e a Scott (1’51″96), mentre tra le donne Pickrem sfrutta la frazione a rana e vince con il tempo di 2’04″00, record personale, secondo posto per Small (2’06″30) e terzo per Harvey (2’06″40).

In un 50 rana maschile spettacolare Shymanovich vince la battaglia con Peaty: 25″48 per il bielorusso, personale, 25″50 per il britannico, terzo posto per Fink in 25″87. Olivia Smoliga con un tempo stratosferico, 25″83, vince i 50 dorso donne davanti a Harvey e Deloof, mentre in campo maschile Ryan Murphy domina e fa segnare il nuovo record americano, 22″54, sopravanzando Stewart e Guido.

Flickinger resiste in testa e vince i 400 stile donne con il tempo di 3’58″77 davanti ad Haughey (3’59″69) e Anderson (4’00″19), mentre in campo maschile Dean resiste al ritorno di Rapsys e si impone in 3’36″50, secondo posto per il lituano in 3’36″75, terzo per Haas in 3’39″55. La staffetta 4×100 mista donne vede i Cali Condors, squadra composta tutta da statunitensi, far segnare il nuovo primato mondiale (3’44″51).

Al termine della prima giornata la classifica vede i Cali Condors davanti con 249 punti, al secondo posto gli Energy Standard con 217.5, al terzo i  London Roar 181.5 e al quarto gli LA Current 161. Domani alle 18 la seconda e ultima sessione di gare delle finali con emozioni e con l’assegnazione della seconda edizione della manifestazione per club.

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