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Basket, NBA: James Harden rifiuta una proposta stellare dei Rockets, vuole i Nets. Bucks scatenati con Bogdanovic e Holiday

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Succede di tutto in NBA, con accordi che spuntano da qualsiasi parte, opzioni rifiutate, ma anche, e soprattutto, superstar che si muovono per modificare gli equilibri della lega. E a quel che si comprende ci sarà una franchigia che rimarrà con ben poco in mano dopo questi frenetici giorni di trattative: gli Houston Rockets.

James Harden, infatti, sembra ben deciso a volere i Brooklyn Nets. Lo sarebbe a tal punto da aver rifiutato un’estensione biennale del contratto a cifre da capogiro (e anche da record): 103 milioni di dollari in due anni, secondo Houston Chronicles. Il rifiuto segna la sua chiara volontà di giocarsi altrove le sue residue chance di vincere un anello, specialmente nel momento in cui anche Russell Westbrook a Houston non ci giocherà più (e la sua destinazione è lungi dall’essere conosciuta).

Per una superstar che si muove, ce n’è un’altra che i Milwaukee Bucks stanno cercando di convincere a restare per giocarsi il titolo: è Giannis Antetokounmpo. I Bucks, per trattenerlo, si stanno muovendo con una notevole dose di muscoli, dato che sono andati a prelevare Bogdan Bogdanovic e Justin James dai Sacramento Kings e Jrue Holiday dai Phoenix Suns. Bogdanovic e James, in particolare, arrivano con una sign and trade (che, tradotto, vuol dire che i due rifirmeranno con la loro franchigia solo per poi trasferirsi subito nella destinazione dell’accordo) nella quale ai Kings vanno Donte DiVincenzo, Ersan Ilyasova e D.J. Wilson. Holiday, invece, arriva in cambio di Eric Bledsoe, George Hill, tre prime scelte future al draft e due diritti di scambio di altre scelte.

Vista la situazione, in casa Rockets si comincia a smobilitare per ricostruire: se ne va Robert Covington, che finisce ai Portland Trail Blazers, i quali mandano a Houston Trevor Ariza, la prima scelta del draft 2020 e la prima di quello del 2021.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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