Basket

NBA Finals 2020: Miami non muore mai! Lakers sconfitti in gara-5: serie riaperta, si gioca anche domenica notte

Pubblicato

4 anni fa

10 Ottobre 2020

I Miami Heat non muoiono mai: è questo il verdetto di gara-5 delle NBA Finals 2020. Tutti si aspettavano il trionfo di LeBron James e compagni e invece è la franchigia della Florida ad imporsi per 111-108 e riaprire la serie: ora è 3-2 per i californiani, che domenica notte avranno un’altra chance per chiudere i giochi e portare a casa il titolo.

Dopo un primo quarto giocato punto a punto, nel secondo periodo gli Heat provano a fuggire e toccano anche le undici lunghezze di vantaggio. L’allungo, però, dura pochissimo perché i Lakers riescono subito ad accorciare le distanze: si va all’intervallo sul 60-56. Nel terzo quarto è sempre la squadra di Erik Spoelstra a condurre le danze, ma i gialloviola restano attaccati, pronti a piazzare la stoccata vincente. Negli ultimi 10′ di gioco, difatti, i Lakers, dopo una partita spesa a rincorrere, operano il sorpasso; gli Heat, però, non hanno alcuna intenzione di mollare e a 16” dalla sirena i due tiri liberi di Butler trascinano gara-5 dalla parte di Miami, anche perché la successiva tripla di Green viene sputata dal ferro.

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Coach Spoelstra ha deciso di accorciare la rotazione, schierando solamente sette giocatori, sei dei quali hanno chiuso in doppia cifra. Il volto del successo degli Heat è quello di Jimmy Butler, in campo per 47′ e protagonista di una tripla doppia da 35 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. Decisivo anche Duncan Robinson, autore di 26 punti con un ottimo 7/13 dalla lunga distanza. Ai Lakers non è bastata la mostruosa prestazione di LeBron James, che ha messo a referto 40 punti (15/21 al tiro e 6/9 da tre), 13 rimbalzi e 7 assist. Bene anche Anthony Davis che, nonostante un problema al tallone patito a fine primo quarto, ha chiuso con 28 punti e 12 rimbalzi. Delude, invece, il supporting cast gialloviola: l’unico a rispondere presente è Kentavious Caldwell-Pope con 16 punti, mentre nessuno degli altri arriva in doppia cifra.