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Nuoto: dopo Ledecky, anche Titmus dice no alla ISL 2020. E gli italiani?

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Settembre è il mese in cui tutti i nuotatori riprendono la preparazione per quella che doveva essere una stagione post-olimpica e invece è a tutti gli effetti la stagione olimpica. Motivo per cui il focus rimane puntato sugli allenamenti in vista del grande evento stagionale del prossimo luglio ed anche la International Swimming League, in teoria l’unico evento mondiale di nuoto in programma prima dei Giochi (ma in vasca corta), potrebbe passare in secondo piano.

Dopo il no alla seconda edizione di Katie Ledecky (tra gli altri, anche l’azzurra Panziera non ci sarà), ecco quello della campionessa mondiale dei 400 sl, l’australiana Ariarne Titmus, che poi è il no di tutti gli “aussie” legati ai Cali Condors, come di recente annunciato dal dt Lezak. Cosa faranno ora gli altri australiani distribuiti nelle altre squadre, tra cui quelli degli Aqua Centurions, ovvero Madeline Groves Travis Mahoney?

A proposito: ci sono rumors negativi (da verificare compiutamente) attorno a diversi nuotatori azzurri, legati soprattutto alla possibilità di recarsi o meno a gareggiare all’estero, in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo. In settimana ne sapremo di più. A Budapest, però, il 16 ottobre, per il via della II Edizione ISL, potrebbero non esserci tutti i protagonisti annunciati in vasca.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: LaPresse 

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