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MotoGP, GP Catalogna 2020: Franco Morbidelli sogna la pole-position, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi in cerca di feeling con le gomme

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Giorno di time-attack a Barcellona (Spagna) per il round del Mondiale 2020 di MotoGP. Sulla pista catalana, conosciuta a menadito dai centauri, si spingerà al 100% delle possibilità per conquistare la pole position. Un circuito impegnativo quello del Montmeló, dove dietro ogni curva vi può essere un pericolo: un piccolo errore nel punto di frenata o di inserimento e si finisce per le terre.

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Ne sa qualcosa Franco Morbidelli, caduto nel corso delle prove libere del venerdì, ma straordinariamente veloce in configurazione da qualifiche e da gara. Il “Morbido”, vincitore della prima gara a Misano (primo successo in carriera in top-class), ha voglia di concedere il bis. Il feeling con la Yamaha Petronas è ottimale e nel corso del day 1 ne ha dato una dimostrazione. Oggi, però, è il giorno della conferma e sarà importante ottenere un crono da prima fila. La categoria, ormai, è sempre più simile alla F1 e partire indietro è un handicap troppo grande per chi aspira a ottenere il meglio possibile.

In questo contesto, però, una problematica su tutte c’è e si chiama grip. Il livello di aderenza sul tracciato iberico è ai minimi storici. Mai, infatti, si era corso in questo periodo dell’anno e le squadre hanno dovuto fare i conti con riferimenti completamente mutati. Di norma in Catalogna si gareggia a giugno e non a settembre e queste differenze climatiche stanno avendo degli effetti di non poco conto sul lavoro dei piloti, in fatto di messa a punto, dubbiosi sulla scelta della mescola da adottare nella corsa domenicale.

Un dilemma che, soprattutto, riguarda Andrea Dovizioso e Valentino Rossi. Il forlivese, leader del campionato, ha dovuto fare i conti con una problematica di non poco conto, non trovando quel feeling necessario con l’anteriore, fondamentale per spingere e attaccare. Le Ducati, in generale, sono in sofferenza e lo possono confermare l’australiano Jack Miller, Francesco “Pecco” Bagnaia e Danilo Petrucci. Si prospetta quindi un sabato di difficoltà per la scuderia di Borgo Panigale e gli interventi non sono semplici per mutare lo spartito.

Discorso diverso per Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Joan Mir. Il set-up nel loro caso ha dato risposte confortanti e soprattutto l’iberico e il francesino hanno dimostrato di esserci sia in termini di prestazione pura che di costanza. Il transalpino, poi, viene dalla pole position dell’anno scorso e sa interpretare la pista spagnola come pochi. Pertanto, potrebbe essere lui un altro su cui puntare. Per quanto concerne l’alfiere della Suzuki, la sensazione è che sia in un momento in cui gli riesca tutto facile e il connubio con la moto nipponica sia tale che possa permettersi tutto. Una “pace dei sensi” che per gli altri potrebbe invece tramutarsi in qualcosa di traumatico, visto il suo effetto da mina vagante ora più che mai, ricordando il suo quarto posto nella classifica generale a un tiro di schioppo da Dovizioso.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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