Ciclismo
Tour de France 2020: Team Ineos rinuncia ai tre capitani e punta tutto su Bernal. Ma Carapaz e Sivakov…
Ineos ha deciso non presentarsi al Tour de France con il tridente composto da Egan Bernal, Geraint Thomas e Chris Froome. Troppo precarie le condizioni dei primi due, i quali sono stati evanescenti nelle gare di avvicinamento alla Grande Boucle. Cerbero rischiava di ritrovarsi con due delle sue teste oltremodo sdentate e il sodalizio britannico, dunque, non se l’è sentita di puntare su due atleti il cui rendimento è un totale punto di domanda. Il peggior scenario possibile, ovvero quello di trovarsi due figure inutili in gara e dannose, per via dei loro ego, fuori, faceva evidentemente troppa paura all’ex Sky.
D’altronde Ineos sta affrontando un momento particolarmente delicato. Da quasi dieci anni sono la squadra faro della Grande Boucle, ma ora è apparsa sulla scena una Jumbo-Visma che sta mettendo fortemente in dubbio questo primato. La pressione sui ragazzi di Sir Brailsford è enorme e non possono permettersi di ritrovarsi con una situazione esplosiva in senno al team nel bel mezzo del Tour de France.
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Ad ogni modo, al fianco di Egan Bernal, sulle strade transalpine, non ci sarà certamente una squadra debole. Pavel Sivakov ha dimostrato, tra Delfinato e Occitania, di essere in splendida forma e di poter recitare in maniera egregia il ruolo di spalla di Bernal. Certo, Ineos, però, dovrà valorizzare le sue doti di attaccante e non limitarsi a usarlo come vagone del treno, ruolo in cui non sempre si trova a suo agio.
Inoltre, i britannici hanno deciso di portare in Francia anche Richard Carapaz. L’ecuadoriano non è al top della forma e soffre ancora per i postumi di una brutta caduta al Giro di Polonia. Il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, però, è un corridore che in passato non si è fatto problemi a lavorare per i compagni e se dovesse prendersi del tutto potrebbe rivelarsi un gregario fondamentale per Egan.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse
