Tour de France 2020: Romain Bardet all’attacco. Due podi e la maglia a pois dell’anno scorso nel curriculum del transalpino

Tra i padroni di casa più attesi del Tour de France 2020 sicuramente c’è anche Romain Bardet. Il ventinovenne nato a Brioude è stato spesso e volentieri protagonista nelle ultime edizioni della Grande Boucle, come testimoniano i due podi conquistati (2016 e 2017) e la classifica scalatori vinta nel 2019. Per quest’anno l’intenzione originale del corridore dell’AG2R La Mondiale era quella di snobbare il Tour per partecipare al Giro d’Italia, ma lo stravolgimento del calendario in seguito alla pandemia di Covid-19 l’ha costretto a rivedere i suoi piani.

Dopo aver vinto la prima tappa nel 2015 (nello specifico, la diciottesima frazione da Gap a Saint-Jean-de-Maurienne), l’anno seguente Bardet ha ottenuto quello che finora il miglior piazzamento della sua carriera nella prestigiosa corsa di casa: secondo posto alle spalle di Chris Froome (con un distacco di 4’05”) e beffando di 16” Nairo Quintana. Nel 2017 il transalpino ha ottenuto un altro podio, stavolta accomodandosi sul gradino più basso: a precederlo ancora una volta Froome (di 2’20”) e anche il colombiano Rigoberto Uran. Sesto nel 2018, nella passata edizione Bardet ha chiuso quindicesimo ma si è aggiudicato la maglia a pois chiudendo a 86 punti, +8 sul vincitore Egan Bernal e +11 su Tim Wellens.

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Nonostante la vittoria della classifica scalatori sia stata una bella soddisfazione, il corridore dell’AG2R La Mondiale (che dall’anno prossimo passerà al Team Sunweb) ha dichiarato che nell’edizione che scatterà sabato da Nizza vorrebbe ricoprire un ruolo più libero e aggressivo, senza fissare obiettivi prima del tempo: il suo desiderio è quello di attaccare ed essere protagonista, sperando di riuscire a provare ancora una volta l’ebbrezza di alzare le braccia al cielo dopo la vittoria di una tappa, emozione già provata in tre circostanze.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse