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Tour de France 2020, Alberto Bettiol sogna la vittoria di tappa. Il toscano è pronto all’attacco

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Alberto Bettiol è pronto a far ritorno al Tour de France. Quella di quest’anno sarà la terza partecipazione del ventiseienne toscano alla Grande Boucle, che partirà sabato 29 agosto da Nizza, e si concluderà a Parigi domenica 20 settembre. Il corridore di Poggibonsi è tra i prescelti della EF Pro Cycling, con cui ha rinnovato per altre due stagioni, che andranno in terra transalpina per la prima grande corsa a tappe di questo 2020. Alberto, dopo la vittoria al Fiandre dello scorso anno, ha trovato la giusta maturità per tentare ulteriori imprese, e in questo Tour avrà diverse belle chance. 

Ebbene sì, il trionfo al Fiandre del 2019 ha segnato per sempre la carriera di Alberto, che da quel momento ha dovuto alzare, per forza di cose, l’asticella delle ambizioni personali; tralasciando poi le grandi aspettative dei tifosi italiani che, da quel 7 aprile dell’anno scorso, hanno trovato in lui un altro grande astro nascente del ciclismo azzurro. Bettiol ha esordito al Tour nel 2017, ha poi fatto ritorno in Francia nel 2019. L’unico piazzamento d’eccellenza però risale alla prima partecipazione con il 5° posto nella terza tappa; ma conta ben poco se pensiamo a come sta affrontando la stagione corrente.

Questo 2020 funestato dalla pandemia da Covid-19, era iniziato in maniera decisamente positiva per Bettiol, che aveva esordito all’Etoile de Bessèges vincendo la cronometro conclusiva, e sfiorando la vittoria finale, terminando secondo alle spalle di Benoit Cosnefroy. Dopo una Parigi-Nizza pressoché sottotono, il lockdown ha fruttato un ottimo rientro alle corse per il toscano, che nella sua terra, precisamente alla Strade Bianche, è stato tra i protagonisti del finale di corsa, concludendo al quarto posto. Non è riuscito a riconfermarsi al Lombardia, ma al Tour de France sarà tutta un’altra cosa. 

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Giorno dopo giorno si susseguiranno diverse e ghiotte chance per lui, che sicuramente, in EF, sarà uno dei pochi uomini, con Michael Woods, ad avere carta bianca; visto che dall’altra parte ci saranno i gregari prescelti per supportare in salita i capitani Rigoberto Uran e Daniel Martinez. Questa Grande Boucle è ricca di tappe nervose, mosse, complicate, dove ogni attacco sarà buono, e dove Alberto potrà essere della partita. Oramai è giunta l’età giusta per tentare un altro colpaccio, per inseguire nuovi obiettivi, soprattutto in previsione di quelle Classiche così tanto amate. L’annata, nonostante tutto, sembra essere quella buona, la condizione pure; non resta altro che buttarsi nella mischia.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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