Giro del Delfinato 2020: trionfo in solitario per Lennard Kamna, sempre in giallo Roglic

Parla tedesco la quarta tappa del Giro del Delfinato 2020. Una frazione durissima, con oltre 4000 metri di dislivello, di 153,3 km da Ugine a Megève, che ha premiato il teutonico Lennard Kamna. Eccellente l’azione sull’ascesa conclusiva del giovane corridore della Bora-hansgrohe che è arrivato in vetta in solitaria. Nessuna scaramuccia tra i big in chiave classifica generale: Primoz Roglic sempre in Maglia Gialla.

Le sorprese sono iniziate sin dal mattino. Prima il forfait di Egan Bernal, costretto a rinunciare alla partenza a causa di un dolore alla schiena, poi una caduta generale che ha coinvolto, oltre alla Maglia Gialla Roglic (qualche escoriazione per lui), anche Steven Kruijswijk ed Emanuel Buchmann, entrambi ritirati. Nelle prime fasi di gara si è formata una fuga di qualità con quindici uomini davanti: Kamna Lennard (Bora-Hansgrohe), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Jack Haig (Mitchelton-Scott), Nicolas Edet (Cofidis), David De La Cruz (UAE Emirates), Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step), Fausto Masnada (CC Team), Michal Kwiatkowski (Team Ineos), Marc Hirsci (Team Sunweb) e Dylan Van Baarle (Team Ineos).

Il gruppo ha lasciato spazio fino a 5′, andando ad aumentare l’andatura solamente sul Montée de Bisanne, GPM Hors Categorie. Davanti si è andato a sfilacciare il drappello, il plotone invece è stato distrutto dal ritmo della Jumbo-Visma, con una decina di uomini a scollinare. Nella discesa successiva i battistrada hanno nuovamente aumentato il gap, mentre il plotone si è rialzato, con tanti uomini che sono rientrati.

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Il tutto si è andato a decidere sull’ascesa conclusiva. Il primo a partire è stato il transalpino Elissonde, l’azione giusta però è stata quella di Kamna: eccellente l’attacco del teutonico che ha ripreso il francese, staccando tutti i rivali. Secondo l’iberico De La Cruz, poi un deluso Julian Alaphilippe, solo terzo. Positiva la sesta piazza di Fausto Masnada.

Gruppo a 3′ senza attacchi.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse