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F1, analisi prove libere GP Spagna: Mercedes inattaccabili, per la Ferrari buon passo, Haas variabile impazzita?

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Le prove libere del Gran Premio di Spagna di Formula Uno sono andate in archivio. Quest’oggi a Montmelò si sono disputate due sessioni di 90 minuti ciascuna, durante le quali i team hanno lavorato duramente in vista delle qualifiche di domani e della gara di domenica. Andiamo ad analizzare quanto accaduto.

MERCEDES – Vero che a Silverstone hanno sofferto il caldo e che a Barcellona l’atmosfera è torrida, tuttavia il carico aerodinamico richiesto dalla pista catalana e soprattutto le pressioni degli pneumatici sono differenti rispetto al secondo weekend britannico. In particolare, riguardo alle gomme, va sottolineato come la pressione di quelle anteriori sia calata del 15%, mentre quella al posteriore del 7%. Il differente contesto ha quindi permesso alle Mercedes di tornare dominanti, dando l’impressione di avere un vantaggio sull’avversario più vicino pari a un secondo sul giro secco e cinque decimi sul passo gara. Dunque prima fila prenotata e, considerando che Barcellona è una pista dove superare è difficile, l’impressione è che a meno di inconvenienti la tavola sia apparecchiata per una doppietta.
GIRI PERCORSI: Hamilton 66 (29+37); Bottas 71 (33+38)

FERRARI – Charles Leclerc aveva annunciato di aspettarsi un weekend difficile, ma per quanto visto oggi la situazione non sembrerebbe così drammatica. D’accordo, le Mercedes sono di un altro pianeta, ma è un discorso che vale per tutti tranne Max Verstappen, il quale resta più veloce delle Rosse. Cionondimeno, i piloti del Cavallino Rampante sembrerebbero potersela giocare con chiunque per l’accesso alla seconda/terza fila. In mattinata sono arrivati segnali incoraggianti da parte di Sebastian Vettel, dimostratosi alla stessa altezza del compagno di squadra, mentre nel pomeriggio il tedesco ha pagato dazio rispetto al monegasco. Vedremo domani quale sarà il suo vero volto e soprattutto se il nuovo telaio gli consentirà di alzare il proprio livello rispetto ai due disgraziati weekend britannici.
GIRI PERCORSI: Leclerc 61 (27+34) ; Vettel 63 (27+36)

RED BULL – Max Verstappen conferma il suo ruolo di terza forza in campo. Si vedrà se l’olandese e gli strateghi Red Bull potranno inventarsi qualcosa per provare a sparigliare le carte, come avvenuto domenica scorsa a Silverstone. Al riguardo, sarà fondamentale cercare di ottenere la terza posizione in qualifica (dato per scontato che la prima fila sia una questione interna alla Mercedes). Cionondimeno, non è detto che vi sia la possibilità di mettere i bastoni tra le ruote alle Mercedes nella corsa al successo. Alexander Albon, invece, oggi ha faticato parecchio, restando sempre piuttosto lontano dal compagno di squadra.
GIRI PERCORSI: Verstappen 58 (26+32); Albon 62 (27+35)

RACING POINT – A differenza di tante altre volte, le Racing Point non hanno impressionato al venerdì. Sergio Perez, tornato in azione dopo aver superato senza conseguenze il Covid-19, e Lance Stroll hanno dato l’impressione di concentrarsi soprattutto sul lavoro di messa a punto in vista della gara, evitando di cercare la prestazione pura. Dunque non ci sarebbe troppo da sorprendersi se domani, in qualifica, il messicano e il canadese siano in grado di essere più competitivi di quanto visto oggi.
GIRI PERCORSI: Perez 80 (31+39); Stroll 80 (31+39)

MC LAREN – Come d’abitudine la McLaren al venerdì non lascia il segno. Riuscirà a crescere domani, come avvenuto più volte durante la stagione, oppure si ripeterà quanto avvenuto nel GP del 70° Anniversario? L’impressione è che le vetture di Woking abbiano un po’ di margine. Di sicuro l’obiettivo deve essere quello di entrare in Q3 con entrambi i piloti.
GIRI PERCORSI: Sainz 66 (33+33); Norris 70 (32+38)

RENAULT – Per Daniel Ricciardo l’abitudine è ormai diventata quella di frequentare i bassifondi della classifica il venerdì mattina, proponendosi poi nei quartieri nobili il pomeriggio. Così è stato anche oggi, poiché l’australiano ha realizzato solamente il diciottesimo tempo in FP1, stampando però il quarto crono in FP2. Per quanto visto a Silverstone, non è da escludere che Daniel possa essere protagonista in qualifica, nella speranza di esserlo poi anche in gara. Senza infamia e senza lode Esteban Ocon, decisamente più costante nel rendimento rispetto al compagno di squadra. Come di consueto in casa Renault si differenzia il lavoro svolto tra i due piloti.
GIRI PERCORSI: Ocon 71 (31+40); Ricciardo 65 (31+34)

ALPHA TAURI – Ordinaria amministrazione per il team satellite della Red Bull. Pierre Gasly e Daniil Kvyat hanno frequentato costantemente le posizioni di centro classifica. L’obiettivo per domani sarà quello di portare entrambe le vetture in Q2, sperando poi nel miracolo di piazzarne una in Q3. Attenzione però, perché se la Haas non è un fuoco di paglia, per l’Alpha Tauri rischia di essere più complicato del solito superare il primo taglio.
GIRI PERCORSI: Gasly 65 (26+39); Kvyat 60 (21+39)

HAAS – Romain Grosjean è la grande sorpresa della giornata odierna. Già in mattinata il francese aveva fatto strabuzzare gli occhi con una clamorosa sesta posizione. Nel pomeriggio il veterano transalpino ha fatto ancora meglio, issandosi addirittura al quinto posto. Il compagno di squadra Kevin Magnussen ha fatto bene nella FP1, mentre è tornato nei ranghi in FP2. Comunque sia, se le premesse sono queste, Grosjean può addirittura sognare di accedere alla Q3. D’altronde nel pomeriggio è stato addirittura il migliore tra tutti i motorizzati Ferrari!
GIRI PERCORSI: Magnussen 64 (28+36); Grosjean 58 (29+29)

ALFA ROMEO – Decisamente meglio in mattinata che nel pomeriggio. Complessivamente oggi le vetture del Biscione hanno fatto meglio solo delle Williams, pagando i soliti ampi distacchi dal resto del gruppo. L’obiettivo massimo resta quello di riuscire a superare la Q1, evento che sinora in questo 2020 non si è mai verificato. Tuttavia, se le premesse sono quelle odierne, non sarà affatto semplice. Riguardo il confronto diretto tra i due piloti, prosegue l’equilibrio assoluto tra Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi.  GIRI PERCORSI: Räikkönen 66 (24+42); Giovinazzi 64 (24+40)

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WILLIAMS – Oggi assolutamente non pervenute, poiché hanno perennemente chiuso la classifica dei tempi. George Russell, che si è lamentato ripetutamente dell’assenza di grip della sua monoposto, è ormai diventato un habitué della Q2, ma se non dovesse riuscire ad alzare l’asticella nella giornata di domani, per lui c’è il concreto rischio di subire un’eliminazione subitanea. In mattinata, al posto del britannico, ha girato l’israeliano Roy Nissany, comportandosi tutto sommato dignitosamente nel confronto diretto con Nicolas Latifi.
GIRI PERCORSI: Russell 38 (Solo pomeriggio); Latifi 62 (30+32); Nissany 25 (Solo mattina)

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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