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Ciclismo

Vuelta a Burgos 2020: Remco Evenepoel vince in solitaria sul Picon Blanco! Staccati Carapaz e Yates, 8° Fabio Aru

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Remco Evenepoel non smette mai di stupire. Con un attacco a dir poco impressionante a 2000 metri dal traguardo della terza frazione della Vuelta a Burgos 2020, posizionato sulla temibile ascesa del Picon Blanco, il giovane fenomeno belga della Deceuninck-Quick Step si è lasciato tutti i big alle spalle, andando a prendersi la vittoria di tappa e la maglia di leader della classifica generale! Nulla hanno potuto fare George Bennett (Jumbo-Visma), secondo a 18″, né Mikel Landa (Bahrain McLaren), terzo a 32″.

Ancora più indietro i due super favoriti del giorno Richard Carapaz (Team Ineos), settimo a 52″, e Simon Yates (Mitchelton-Scott), undicesimo a 1’20”. Ottavo invece Fabio Aru (UAE Team Emirates), a 1’03” da Evenepoel. Non male la prova del sardo, che ha patito un po’ gli attacchi di Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) e Bennett sulle prime rampe dell’ascesa finale; ma poi è riuscito a recuperare dignitosamente e con un buon ritmo.

150 i chilometri in programma per la frazione odierna da Sargentes al terribile Picón Blanco. Pronti, via ed ecco una fuga con gli spagnoli Roger Adrià, Francisco Galván (Kern Pharma), Gotzon Martin (Euskaltel Euskadi), Joel Nicolau (Caja Rural), l’olandese Jetse Bol, il colombiano Juan Felipe Osorio (Burgos-BH), l’ungherese Marton Dina (Kometa Xstra), il belga Edward Theuns (Treek-Segafredo) e il kazako Nikita Stalnov (Astana). Il gruppo non sembra intenzionato a ricucire il gap, così i battistrada arrivano a guadagnare addirittura 10′ di vantaggio.

Al primo GPM di giornata, Alto de la Mota, transita per primo Martin su Bol e Osorio. Martin passa davanti a tutti anche al secondo GPM, Alto Escaleron. Il gruppo cerca di riavvicinarsi a circa 60 chilometri dal traguardo, ma in una fase davvero critica in cui il vento ha iniziato a spirare forte. Il plotone cerca di rimanere compatto, ma ben presto si forma un ventaglio in testa al gruppo. Bora-hansgrohe e Team INEOS fanno la differenza, il leader Felix Großschartner è davanti, con lui anche il duo della Ineos formato dall’azzurro Filippo Ganna e dal vincitore del Giro d’Italia 2019 Richard Carapaz.

Il plotone si spacca in più tronconi, recupera il distacco dai fuggitivi e rimangono davanti soltanto una decina di corridori. Grandissimo forcing per rompere gli indugi da parte del campione del mondo su pista dell’inseguimento individuale Ganna, il più attivo di tutti. A circa 30″ si trova un altro plotoncino che comprende Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Simon Yates (Mitchelton-Scott). Nonostante tutto, si rialza il gruppo degli attaccanti: Ineos e Bora-hansgrohe hanno deciso di non proseguire, plotone compatto e fuggitivi a 3′.

Arrivato il GPM de l’Alto de Retuerta, la Deceuninck comanda il plotone, mentre velocisti come Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) perdono terreno. Arriva anche Matteo Trentin (CCC) a fare l’andatura in testa al gruppo, mentre tra i battistrada l’iberico Roger Adrià prova ad andar via in solitaria. Ganna torna a dettare il ritmo: giornata impressionante per il piemontese. Intanto Adrià inizia la scalata al Picon Blanco tutto solo e con 2’50” sui migliori. Davanti la Bora-hansgrohe, mentre perde contatto il campione del mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Arriva in supporto anche la Mitchelton-Scott di Simon Yates. Presenti anche Carapaz e Alejandro Valverde.

Adrià cerca di gestire al meglio il suo vantaggio,sceso a 2′ a 6 km dal traguardo. Dietro si stacca il leader Großschartner, mentre tra i migliori troviamo anche Fabio Aru (UAE), Mikel Landa (Bahrain McLaren) e Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step). A 2,5 chilometri dal traguardo rompe gli indugi Esteban Chaves (Mitchelton-Scott). Lo raggiungono George Bennett (Jumbo-Visma), Evenepoel e Carapaz. Dietro cercano di ricongiungersi Landa e Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step), e successivamente anche Fabio Aru con Ben Hermans (Israel Start-Up Nation).

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Viene ripreso Adrià, e pure Joel Nicolau, rimasto in mezzo tra l’ormai ex battistrada e il gruppo. Nel medesimo frangente rilancia il fenomeno belga Remco Evenepoel! Nessuno riesce a stargli dietro. Aru cerca di riportarsi sui migliori con un’andatura regolare e molto positiva. Evenepoel resta tutto solo al comando con 20″ su Chaves e Bennett. Guadagna metro dopo metro con un ritmo impressionante e va a prendersi l’ascesa di Picón Blanco! Vittoria di tappa e maglia di leader per il giovane campione belga della Deceuninck-Quick Step. A 18″ Bennett, che nel finale ha staccato Landa, terzo a 32″, seguito da Chaves e Almeida. Settimo Carapaz, ottavo a 1’03”, il migliore degli italiani e protagonista di una giornata pressoché positiva.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: © Sigrid Eggers | Deceuninck – Quick-Step Cycling Team UFFICIO STAMPA

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