Ciclismo
Strade Bianche 2020: sarà subito Van der Poel? Percorso perfetto per il fuoriclasse olandese
Alla Strade Bianche 2020 ci sarà anche l’esordio nella semiclassica senese del campionissimo del ciclocross Mathieu van der Poel. Il corridore neerlandese, benché alla prima partecipazione, punta già alla vittoria. Il percorso, infatti, si adatta alle sue caratteristiche e dato il talento di cui dispone viene difficile non immaginarlo davanti nel finale di gara.
Van der Poel, che nella disciplina che si snoda tra fango, sabbia e prati ha perso appena due gare negli ultimi due anni e mezzo, su strada ha dimostrato di trovarsi particolarmente a suo agio su percorsi ricchi di saliscendi come quello della Strade Bianche. Non ha caso è riuscito a vincere una grande classica dal tracciato particolarmente mosso come l’Amstel Gold Race. La sua straordinaria capacità di recupero nel breve, forgiata dagli anni passati tra cross e mountain bike, infatti, gli permette di poter assorbire gli sforzi dovuti ai frequenti cambi di ritmo richiesti a un corridore in manifestazioni come la Strade Bianche meglio dei suoi avversari.
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Non lo spaventa, verosimilmente, nemmeno l’arrivo in Piazza del Campo. Un muro ripido come quello che porta in centro a Siena tecnicamente è più adatto a corridori meno pesanti come Alaphilippe, ma il fuoriclasse neerlandese ha dimostrato di cavarsela anche in terreni del genere. Peraltro, su un arrivo non poi troppo dissimile, seppur ovviamente non paragonabile dal punto di vista scenografico, come quello della Freccia del Brabante, si è imposto in maniera autorevole nel 2019.
Per quanto concerne lo sterrato, invece, pur non avendo mai preso parte alla Strade Bianche, van der Poel non è nuovo a correre su questa superficie. Nel 2017, tra l’altro, il fenomeno di Kapellen vinse la Dwars door Het Hageland, affascinante semiclassica belga che si snoda lungo le campagne fiamminghe e presenta, all’interno del suo tracciato, sia segmenti in pavé che tratti in sterrato.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: OA Sport
