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MotoGP, la crescita esponenziale della KTM. Pol Espargarò e Binder competitivi sul passo, obiettivo top-5 possibile?

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Era stata una delle sorprese positive dei test invernali, ma forse non ci si aspettava una KTM fin da subito così competitiva nel primo weekend di gara stagionale di MotoGP a Jerez de la Frontera. La casa austriaca ha infatti chiuso la prima giornata ufficiale di libere con ben tre piloti inseriti nella top-10 della classifica combinata delle due sessioni andate in scena quest’oggi, mettendo in mostra dei progressi molto significativi rispetto alla passata stagione sul giro secco ma soprattutto sul passo. Ricordiamo infatti che nella scorsa edizione del GP di Spagna, la migliore delle KTM (quella di Pol Espargarò) aveva raccolto un 17° posto in qualifica ed un 13° in gara.

Da sottolineare indubbiamente le ottime prestazioni dal punto di vista della guida da parte dei piloti, tra cui due rookie all’esordio assoluto in top class come Brad Binder (ufficiale) e Iker Lecuona (Tech 3), ma dietro a queste performance c’è un lavoro di sviluppo molto importante indirizzato anche da un test rider d’eccezione come Daniel Pedrosa, il quale nell’ultimo anno e mezzo ha fornito delle indicazioni fondamentali sulla direzione da intraprendere per migliorare il pacchetto tecnico della KTM in MotoGP. Alla luce dei riscontri raccolti nei test ed in questo venerdì di Jerez, si profila una stagione finalmente da protagonista soprattutto per Pol Espargarò, futuro compagno di squadra di Marc Marquez in Repsol Honda a partire dal 2021.

Il 29enne nativo di Granollers, alla quarta stagione con KTM, può ambire indubbiamente ad un piazzamento finale nella top-10 del campionato piloti (fu 11° nel 2019) oltre ad alcuni exploit che potrebbero anche proiettarlo a ridosso del podio su piste favorevoli alle caratteristiche della moto austriaca. Polyccio” è il punto di riferimento all’interno della squadra grazie alla sua esperienza e alla sua velocità, ma attenzione a non sottovalutare le qualità del debuttante sudafricano Brad Binder, promosso immediatamente nel team factory senza passare dal Team Tech 3 e subito competitivo con un notevole terzo posto ottenuto nelle FP2 pomeridiane oltre ad un ritmo complessivamente simile a quello del più esperto e quotato compagno di squadra. Domani se ne capirà di più, ma l’impressione è che almeno Espargarò abbia la possibilità di partire nelle prime tre file e di ambire ad un posto vicino alla top-5 in gara.

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Foto: Valerio Origo

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