F1, Lewis Hamilton: con questa Mercedes è tutto troppo facile. Titolo già in cassaforte, Bottas non è una minaccia

Vincere non è mai facile, ma quando hai a tua disposizione qualcosa che molto vicino alla perfezione…Lewis Hamilton domina, Lewis Hamilton vince. Il tassametro corre e le statistiche sono impietose per i rivali: 86ma vittoria in carriera (-5 da Michael Schumacher), 153° podio in carriera (-2 da Schumacher), record del Kaiser eguagliato di 8 vittorie in un circuito. Il tedesco si era imposto sul medesimo tracciato a Magny Cours (Francia). Per Lewis anche il primato di tre vittorie consecutive sull’Hungaroring, tra i suoi feudi senza se e senza ma.

Questi i freddi numeri, ma oggettivamente è difficile rimanere insensibili. LH44 si è tolto lo sfizio di ottenere pole-position, vittoria e giro più veloce (26 punti), doppiando tutti quelli dal sesto posto in giù, facendo mangiare la polvere tra le altre alla Ferrari, quasi rassegnata al ruolo di comparsa in pista. La stelle dell’asso nativo di Stevenage, invece, brilla sempre più luminosa e l’impressione è quella che nessuno possa privarlo del settimo iride, pareggiando i conti con Schumacher e superando il tedesco nel computo di vittorie singole e di podi.

L’obiettivo è alla portata perché il britannico può godere di un contesto assolutamente favorevole: macchina super performante, compagno di squadra veloce ma inferiore e grande fiducia nei propri mezzi. Gli ingredienti sono quella di una torta gustosissima e davvero sembra tutto troppo facile. Una superiorità schiacciante quella dell’inglese, che lo lega un po’ a un altro esponente di prestigio del passato, ovvero al Nigel Mansell del ’92 su quella Williams iper performante progettata dal geniale Adrian Newey. La differenza è che Mercedes ha creato un impero nelle singole corse. Appare chiaro che il buon Lewis abbia una bella rassicurazione sotto il lato B, ma è altrettanto evidente che le qualità di guida siano alla luce del sole e questo nessuno può negarlo.

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Foto: LaPresse