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Formula 1

Valtteri Bottas, F1: “Ho lavorato tanto durante la pausa, sono nella migliore condizione di sempre”

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Valtteri Bottas ce la sta mettendo tutta ma, a parte qualche sprazzo qua e la, il suo confronto con l’illustre compagno di scuderia Lewis Hamitlon è sempre risultato impari. L’avvio della stagione 2019 aveva fatto illudere il finlandese, che si era presentato ai nastri di partenza “nella migliore condizione fisica e mentale della mia carriera”, così aveva annunciato. Dal Gran Premio di Spagna in poi, tuttavia, l’inglese lo aveva rimesso al suo posto, dominando senza mezzi termini l’annata. Fast forward. Siamo a circa tre settimane dal via del Mondiale di Formula Uno 2020 e, anche in questo caso, il pilota della Mercedes si dimostra quanto mai carico per l’appuntamento.

Si può capire ciò che passa per la mente del nativo di Nastola. Si trova all’inizio dell’ultimo anno di contratto con la scuderia di Brackely, vuole a tutti i costi prolungare questo rapporto e sa perfettamente che, per scacciare il fantasma di George Russell (che da molti è additato come futuro compagno di squadra di Lewis Hamilton dal 2021) dovrà superarsi in questa annata, puntando con tutte le proprie forze al titolo.

Le sue parole sembrano puntare proprio in questa direzione. “Al via della stagione dimostrerò di essere un pilota più completo rispetto al passato – spiega l’ex Williams a Crash.net – Perchè dico così? Per la preparazione aggiuntiva che ho sostenuto nel corso della lunga sosta forzata per colpa della pandemia. Mi sento più fresco e carico, non vedo l’ora di dimostrarlo anche in pista, incominciando dalla doppia prova del Red Bull Ring”.

Questo lock-down, quindi, sembra avere giovato al finlandese che ha provato a sfruttare queste settimane guardando il bicchiere mezzo pieno. “Un mese fa circa ho svolto un test di idoneità che effettuo un paio di volte l’anno. Vi posso garantire che si sia rivelato il mio migliore di sempre. Noi piloti non abbiamo mai troppo tempo a disposizione per concentrarci sulla forma fisica e, solitamente, sfruttiamo la pausa invernale per questo. Ora, invece, lo stop è stato da record e mi sono messo anima e corpo sull’allenamento. Sono stato metodico e regolare ed è stato splendido vedere i risultati. Ho voluto vivere questo break nella maniera più positiva possibile anche dal punto di vista mentale”.

Per il classe 1989 (compirà i 31 anni a fine agosto), dunque, si sta per aprire un Mondiale 2020 che rappresenterà un vero spartiacque per la propria carriera. “Sono molto fiducioso su diversi punti di vista, specialmente sul lavoro svolto con team ed ingegneri sul fronte dello stile di guida. Ho diverse novità che metterò in mostra, come ho fatto vedere nei test pre-stagionali. In alcuni tipi di curve ho realizzato passi in avanti notevoli e nel complesso, mi sento più completo come pilota. Fisicamente sto raggiungendo il mio picco e non potrei essere più carico in vista dell’esordio”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

 

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