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Scherma, i migliori azzurri della classe 2003: Amore, Ferrari, Di Veroli, Mencarelli, Caforio, Monaldi, quanti nomi!

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Gaia Caforio - Bizzi

Una scherma più “globalizzata”, novità dell’ultimo decennio, rende sempre più difficile emergere a livello assoluto perché nuove Nazioni ogni anno si affacciano all’orizzonte delle tre armi olimpiche, fioretto-sciabola-spada, e in maniera altamente competitiva. Nondimeno, esiste un bel movimento italiano giovanile, da sempre, anche se primeggiare quando si è cadetti o junior, soprattutto tra i maschi, ma ultimamente persino al femminile, non è garanzia assoluta di successo tra i senior. Anzi.

Stiamo passando in rassegna alcuni dei talenti più interessanti in prospettiva futura per l’Italia della scherma. Istruzioni per l’uso: citeremo solo alcuni nomi, in base soprattutto ai ranking stagionali, impossibile farlo con tutti. Oggi tocca alla classe 2003.

Nel ranking giovanile italiano 2019-2020, aggiornato al 29 febbraio 2020, dietro Favaretto, Ricci e Ciampanili, ai primi tre posti nel fioretto femminile, ecco subito due atlete classe 2003, ovvero Giulia Amore e Carlotta Ferrari, quest’ultima portacolori della Comense Scherma, messasi in luce a Torino, nella gara di Coppa del Mondo assoluta, quando, al terzo anno fra le Cadette, ha sfiorato la qualificazione al tabellone principale. Ma certo non mancano altri schermidori interessanti, quali Pantanetti, Candeago, Lorenzi, Grandis, Gambitta, Calvarese. A livello maschile nei primi dieci troviamo un solo atleta 2003, Damiano Di Veroli, fratello del già celebre Davide. Tra l’altro i due nel 2014 realizzarono un’impresa storica a Riccione, al 51° Campionato italiano di scherma giovanissimi. Mai infatti due fratelli nello stesso anno erano riusciti a conquistare il titolo nazionale. Ce la fecero proprio i ragazzi romani Di Veroli: Damiano, nella categoria “maschietti” di fioretto e Davide, nella categoria “ragazzi” e sempre di fioretto. Prima del passaggio alla spada.

A proposito di spada. In quest’arma, fari puntati su Simone Mencarelli, attualmente terzo in Italia e già sul podio degli Europei Cadetti e Giovani di Porec, lo scorso febbraio 2020. Fra i più attesi per una medaglia, il giovane torinese non ha tradito le attese, chiudendo secondo e conquistando tra l’altro la prima medaglia italiana della competizione. A livello femminile segnatevi i nomi di Carola Maccagno e Gaia Caforio, entrambe medaglia d’oro a squadre, sempre ai citati Europei cadetti e giovani in Croazia, con le compagne Lucrezia Paulis e Anita Corradino. Caforio, torinese, ha aggiunto anche il bronzo individuale.

Per la sciabola, infine, occhio alla livornese Noemi Monaldi, attualmente ottava nel ranking nazionale; al maschile segnaliamo i nomi di Marco Mastrullo e Alessandro Conversi.

Domani passeremo in rassegna alcuni dei talenti più interessanti relativamente alla classe 2004.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: Bizzi

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