Seguici su

Basket

NBA, come riprenderà la stagione 2019-2020 e quando comincerà la successiva? Sistemi nuovi per una situazione inedita

Pubblicato

il

31 luglio 2020: il giorno in cui riprenderà, a Orlando (Disney World) la stagione NBA è questo. Oltre quattro mesi di stop dovuti alla pandemia di coronavirus, dunque, vedranno una fine proprio alla conclusione del settimo mese dell’anno, portandosi dietro una lunghissima serie di situazioni che andiamo a sviscerare.

Come comunicato dalla NBA stessa, in termini di date la stagione finirà al massimo il 12 ottobre (in caso di gara7 delle Finals), con Draft Lottery (in cui i 14 team coinvolti avranno percentuali basate sui record all’interruzione) il 25 agosto, Draft vero e proprio il 15 ottobre e un’altra data fondamentale: il 1° dicembre 2020 per dare inizio (probabilmente) all’annata 2020-2021, della quale non si conoscono ulteriori dettagli, ma sulla quale girano tante ipotesi.

Queste le 22 franchigie che ritorneranno in campo: nella Eastern Conference Milwaukee Bucks, Toronto Raptors, Boston Celtics, Miami Heat, Indiana Pacers, Philadelphia 76ers, Brooklyn Nets, Orlando Magic e Washington Wizards, nella Western Conference Los Angeles Lakers, LA Clippers, Denver Nuggets, Utah Jazz, Oklahoma City Thunder, Houston Rockets, Dallas Mavericks, Memphis Grizzlies, Portland Trail Blazers, New Orleans Pelicans, Sacramento Kings, San Antonio Spurs e Phoenix Suns. Il criterio di partecipazione è dato dalla distanza dall’ottava della propria Conference in quel momento (un massimo, cioè, di sei vittorie di distacco). Il calendario verrà stilato selezionando una parte delle partite che erano rimaste già nel programma originale, prima della doppia positività di Rudy Gobert e Donovan Mitchell degli Utah Jazz. La regular season si completerà con otto incontri per ciascuna franchigia.

Non saranno della partita, dunque, Charlotte Hornets, Chicago Bulls, New York Knicks, Detroit Pistons, Atlanta Hawks e Cleveland Cavaliers nella Eastern Conference, Minnesota Timberwolves e Golden State Warriors nella Western Conference (rigorosamente in ordine di classifica).

Capitolo playoff: le prime sette di ogni conference avranno accesso diretto alla fase che assegna l’anello. Per quel che riguarda l’ottava, invece, due opzioni: se avrà più di quattro vittorie di vantaggio sulla nona, allora si qualificherà. Se, invece, ne avrà quattro o meno di vantaggio, allora dovrà giocare un play-in con la nona, i cui termini sono leggermente diversi da quelli che si conoscevano in precedenza. Per guadagnare l’accesso ai playoff, l’ottava, in questo caso, dovrebbe battere una sola volta la nona. Quest’ultima, invece, dovrebbe vincere per due volte. Esempio pratico: se 8 batte 9, passa. Se 9 batte 8 e nella seconda partita 8 batte 9, 8 passa. Se invece 9 batte 8 e poi la sconfigge ancora, in quel caso è 9 che passa. Nei playoff, il formato è quello tradizionale: primo turno, semifinali e finale di Conference prima delle NBA Finals, tutti al meglio dei sette incontri.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL BASKET

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *