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Formula 1

F1, Mark Webber: “Vettel logorato dalla Ferrari perché non si è adattato al modo di pensare italiano”

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In questo momento Sebastian Vettel è l’argomento più caldo del Circus. Sia per quanto concerne il suo futuro, sia per ciò che riguarda il suo passato, ovvero sul perché non sia riuscito a vincere un Mondiale con la Ferrari. Dopo Jean Alesi, anche Mark Webber ha detto la sua. L’australiano, compagno di squadra del tedesco alla Red Bull per ben cinque anni, si è espresso in merito durante il podcast “At the Controls”.

“Sebastian ha fatto del suo meglio per organizzare la squadra e provare a vincere un Mondiale, però il titolo non è mai arrivato. Io sinceramente credo che la sua fiducia sia stata scossa dall’incapacità di adattarsi alla cultura italiana. Anzi, penso sia stato un fattore determinante in negativo. Sapete, i tedeschi hanno un modo particolare di approcciarsi al lavoro, sono quasi robotici. I latini invece hanno un modo di pensare completamente diverso. La mia opinione è che lui sia stato consumato mentalmente da questo fatto. Guardatelo bene, sembra più vecchio di quanto non sia in realtà, dimostra ben più dei suoi 33 anni. Seb ha creduto parecchio nel matrimonio con la Ferrari, ci ha messo tutto sé stesso, ma alla fine ne è uscito logorato ha detto, senza mezzi termini, il quarantaquattrenne australiano.

Secondo Webber il futuro del teutonico, sia immediato che a medio termine non è certo roseo. Innanzitutto, a suo modo di vedere, il 2020 rischia di essere una stagione interlocutoria perché “penso che ora come ora non sia neppure troppo motivato nel guidare una Ferrari e, ovviamente, una mancanza di stimoli rappresenta un grosso problema per uno sportivo”.

Inoltre l’australiano ritiene che Vettel non sia interessato a restare in Formula 1 solo per fare presenza: “Sinceramente non so dove possa andare nella prossima stagione. Ha trascorso tutta la sua carriera con vetture di vertice, eccezion fatta per il primo anno alla Toro Rosso, durante il quale è comunque riuscito a vincere una gara. Si parla della Renault, ma io non ce lo vedo proprio su quella macchina. Io credo che si prenderà almeno un anno sabbatico e poi valuterà se effettuare un comeback. Ha solo 33 anni, è ancora troppo giovane per ritirarsi definitivamente. Però è anche vero che ha cominciato a vincere prestissimo e ha una marea di trofei in bacheca. Quindi non sarei sorpreso se decidesse si ritirarsi, anche se spero vivamente che non lo faccia”.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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