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Coronavirus, si spegne Ahmed Radhi, uomo simbolo del calcio iracheno

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Il mondo del calcio iracheno piange la scomparsa di Ahmed Radhi, deceduto, secondo quanto scrive l’ANSA, per complicazioni legate al coronavirus: in Patria era considerato una leggenda, in quanto aveva siglato l’unico gol dell’Iraq in Coppa del Mondo, nell’edizione di Messico 1986. Aveva 56 anni.

Attaccante e goleador, ha preso per mano la sua Nazionale di calcio nelle vittorie delle Coppe del Golfo del 1984 e del 1988, negli anni migliori dell’Iraq. Proprio in questo quadriennio si inserisce la partecipazione a Messico 1986, dove segnò l’unico gol dell’Iraq contro il Belgio.

Nel 2006 Radhi era fuggito dal suo Paese dopo che il capo del Comitato Olimpico nazionale era stato rapito, e si era rifugiato in Giordania, ad Amman, per poi tornare in Iraq nel 2007. Questo l’annuncio del Ministro dello Sport iracheno, Adnan Darjal: “Con grande tristezza piangiamo il nostro compagno, l’ardente stella dei nostri fan, l’atleta impareggiabile e figlio dell’Iraq, Ahmed Radhi“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Dziurek Shutterstock

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