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Tennis, Matteo Berrettini in campo in Florida dall’8 maggio: chi affronterà? Prime prove verso un ritorno alla normalità

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Lentamente, pur con tutte le precauzioni del caso, e comunque in luoghi apparentemente di una certa sicurezza, il tennis sta iniziando a riprendere quota, e in Florida l’attività sta mostrandosi, se non intensa, quantomeno più evidente che altrove. Ed è proprio nello Stato più a sud-est degli USA che Matteo Berrettini ritorna a mettere piede su un campo, cosa che avrebbe voluto fare tra Indian Wells e Miami se non fosse intervenuta la pandemia di coronavirus.

Per il tennista romano ci saranno le UTR Pro Match Series, con un programma definito di tre giorni dall’8 al 10 maggio con quattro uomini impegnati. Oltre all’italiano, a West Palm Beach ci sono Reilly Opelka, Tommy Paul e Tennys Sandgren; è prevista, ma più in là nel tempo (22-24 maggio), un’identica manifestazione femminile con l’australiana Ajla Tomljanovic ad accompagnare il tris a stelle e strisce formato da Alison Riske, Amanda Anisimova e Danielle Collins.

Per restare sulla tre giorni maschile, Berrettini trova tre giocatori piuttosto diversi tra di loro. Opelka, attuale numero 39 del mondo, è un gigante di 211 cm, con tutto quel che ne deriva in termini di gioco. Paul, invece, è numero 57, ma era in chiara crescita prima dello stop con la semifinale ad Adelaide, il terzo turno a Melbourne e i quarti (partendo dalle qualificazioni) ad Acapulco, ed è un giocatore che riesce a destreggiarsi bene anche sul rosso grazie a un valido dritto e ad un buon lavoro di piedi. Quanto a Sandgren, il numero 8 ATP ben lo conosce, perché ci ha perso in cinque set agli Australian Open.

Saranno questi alcuni tra i primi vagiti di un tennis che, ancora per diverso tempo, resterà fermo: è infatti fino al 13 luglio che saranno certamente bloccati i circuiti ATP, WTA e ITF, con una piuttosto concreta ipotesi di ulteriore protrarsi dello stop fino al 3 agosto. Una situazione, questa, che ha portato a congelare il ranking e, laddove possibile, ad organizzare qualche torneo su piccolissima scala ed in condizioni di citata altissima sicurezza. Anche in questo caso, per esempio, gli incontri si terranno a porte chiuse, senza raccattapalle, con la sola presenza del giudice di sedia e con panchine disinfettate tra un match e l’altro.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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