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Sci alpino, Olimpiadi e Mondiali nello stesso anno. Il rischio dell’ombra che non valorizzerebbe Cortina

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Mondiali Cortina 2021: attendiamo di conoscere tutta la verità. Attendiamo di sapere cosa ci sia veramente dietro la richiesta di spostamento della rassegna iridata dal prossimo febbraio al marzo 2022, in una collocazione inedita, dopo le Olimpiadi e nel mese di marzo, quando in maniera naturale va a scemare l’interesse per gli sport invernali. Aspetto, questo, ben noto a tutti gli addetti ai lavori.

La FISI vanta sicuramente dei crediti nei confronti della Federazione Internazionale Sci, per via della cancellazione delle Finali di Cortina 2020 (salasso da 20.000.000 di Euro), delle tante gare di recupero ospitate “al volo” nelle ultime stagioni di sci alpino e delle molte tappe garantite sul suolo italiano in diverse discipline. E’ possibile, se non altamente probabile, che i due organismi si siano messi d’accordo per arrivare a una soluzione così stana, particolare, che altrimenti non avrebbe molte spiegazioni.

Non solo: circolando svariate ipotesi su quanto potrà accadere nei prossimi anni: alcune magari fantasiose, ma non necessariamente campate per aria. E se ci fosse un domino di eventi già in qualche modo ipotizzato, che portasse al rinvio anche dei Giochi invernali di Pechino 2022 (quasi tutte le discipline devono ancora effettuare i test-event, non è un problema da poco, e nessuno può garantire che si terranno nella prossima annata), con conseguente slittamento a febbraio 2022 dei Mondiali di Cortina e inserimento a sorpresa delle Finali (saltate lo scorso marzo) nel 2021, al posto di Lenzerheide, che tanto il suo spazio prima o poi lo trova sempre?

Fra un mese o poco più avremo le idee più chiare. Se la FIS invece dovesse accettare lo slittamento del Mondiale di Cortina 2021 senza batter ciglio, certamente resteremmo stupiti, perché organizzare un evento di sci dopo i Giochi vorrebbe dire svilire l’importanza della manifestazione, rischiare di trovarsi degli atleti appagati o scarichi a gareggiare e quindi magari vedere vincere outsider o carneadi, che poco prestigio darebbero alla manifestazione stessa. In più, ci troveremmo con un’edizione della Coppa del Mondo da chiudere ai primi di febbraio o a fine gennaio, una sorta di follia. Può davvero essere questo lo scenario previsto, o non slitterà tutto di un anno a partire dai Giochi 2022?

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gianmario.bonzi@gmail.com

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FOTO: Pentaphoto

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