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Giro d’Italia 2020, Rik Verbrugghe: “Il piano era far ritirare Evenepoel dopo due settimane di Corsa Rosa, ma ora le cose sono cambiate”

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Un trionfo alla Freccia Vallone, una vittoria di tappa al Tour de France e ben tre al Giro d’Italia, gara in cui ha vestito per quattro giorni la maglia rosa nel 2001 ed è arrivato in top-10 nel 2020. Questi i punti salienti del palmares di Rik Verbrugghe, oggi commissario tecnico della nazionale belga, il quale, intervistato su Waalse RTBF, ci mette in guardia su ciò che Remco Evenepoel potrà fare alla prossima Corsa Rosa: “Remco ha le doti per brillare al Giro d’Italia dall’inizio alla fine“.

Mentre appassionati e addetti ai lavori fantasticavano su una vittoria di Evenepoel al Giro d’Italia già a febbraio, in Deceuninck Quick-Step avevano tutt’altri progetti, come ci spiega Verbrugghe: “Il piano era far fare a Remco due settimane di Giro, poi si sarebbe dovuto ritirare“. Ora, le cose, però, potrebbero non stare più così, stante quanto dice Rik: “Questa situazione del tutto inaspettata può aver sconvolto i piani della Quick-Step. I corridori hanno corso poco e si sono allenati molto, ora difficilmente rinunceranno ad alcuni giorni di gara. Remco credo proprio che abbia voglia di misurarsi sulle tre settimane“.

Verbrugghe, infine, ha parlato delle possibilità di Evenepoel di vestire la maglia rosa e della scelta di preferire il Giro alla Liegi-Bastogne-Liegi: “La Corsa Rosa inizia con un prologo, dunque Remco ha molte possibilità di conquistare la maglia. Scegliere il Giro al posto della Liegi non è stata una cattiva idea, metterà molti più giorni di gara nelle gambe e imparerà a conoscersi meglio“.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Romeo Deganello

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