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Ciclismo, David Lappartient: “Il nuovo calendario è variegato e coerente. La salute rimane prioritaria”

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Nel pomeriggio l’UCI ha ufficializzato il nuovo calendario ciclistico del 2020, che ovviamente ha subito variazioni notevoli rispetto alla versione originale. La pandemia ha infatti costretto l’intero mondo dello sport a fermarsi a inizio marzo e le corse del World Tour non riprenderanno quantomeno fino al 1° agosto, data che, nelle speranze dell’Unione Ciclistica Internazionale, dovrebbe coincidere con l’inizio di una nuova “primavera”. Chiaramente la necessità di comprimere la stagione in un tempo molto più ristretto ha causato diverse spiacevoli sovrapposizioni: su tutte, spicca la concomitanza del Giro d’Italia con ben tre classiche monumento (Liegi-Bastogne-Liegi, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) e con l’inizio della Vuelta a España.

Nel comunicato ufficiale il presidente dell’UCI, David Lappartient, ha espresso la propria soddisfazione per il nuovo calendario: Abbiamo disegnato un nuovo calendario solido, attrattivo e variegato, che è il più realistico e coerente possibile. Lo abbiamo fatto quanto prima, e in linea con le informazioni disponibili oggi sull’evoluzione della pandemia. I corridori, i team e gli organizzatori hanno ora le date di cui hanno bisogno per prepararsi alla ripresa delle corse il primo agosto. È un passo davvero importante che l’intera comunità ciclistica, economicamente colpita dalla pandemia, ha aspettato per potersi muovere”.

Il numero uno dell’organo di governo del ciclismo sportivo ha poi precisato che il nuovo programma potrà essere soggetto a ulteriori modifiche o cancellazioni nel caso in cui la situazione sanitaria globale dovesse richiederlo: “Voglio sottolineare lo spirito di solidarietà e responsabilità mostrato da tutti gli organizzatori e il coraggio che le famiglie del ciclismo professionistico hanno dimostrato in questi tempi difficili. Continueremo ad andare avanti insieme verso la ripresa della stagione, sempre ricordando che la salute dei corridori e di tutte le parti coinvolte sono ancora la priorità e che la ripresa delle nostre attività rimarrà dipendente dall’evoluzione della situazione sanitaria mondiale.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: Profilo Facebook David Lappartient

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