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Calcio femminile, Serie A 2020: possibile ripresa da metà luglio! Bertolini e UIivieri spingono per il ritorno in campo

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Il calcio continua a essere tema di dibattito importante in Italia, ma spesso si identifica il tutto solo pensando esclusivamente alla massima serie maschile. In queste settimane, infatti, del torneo nazionale femminile, ad esempio, si è parlato decisamente poco. E’ stato, in questo senso, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervistato dal TG3, a riaccendere le luci sul movimento delle donne: “Niente campionato dimenticato. Il presidente Gravina sta facendo un grande lavoro e io sto già lavorando a una richiesta importante del calcio femminile, che doveva avvenire entro l’estate. Il professionismo sarà uno dei temi della legge delega sullo sport”.

Il tema è quello del professionismo, questione annosa nel movimento femminile calcistico, tenuto conto della famosa legge del 1981, da rivedere nella sua interezza. La Gazzetta dello Sport, da questo punto di vista, rilancia questo argomento, viste le dichiarazioni del senatore del PD Tommaso Nannicini: “Valuto positivamente la possibile ripresa del campionato femminile. Le risorse previste dall’emendamento ci sono ancora, si tratta di 11 milioni. Proporrò che nel decreto “rilancio” questi soldi siano spesi sia per aiutare calciatrici e club nel momento dell’emergenza, sia per l’avvio del percorso del professionismo”. Difficile capire se questo passaggio epocale si potrà effettuare in una situazione di emergenza come questa. Ora come ora sono sei i turni da completare, senza tener conto del match importante tra Milan e Fiorentina da disputare e che metterà in palio un posto per la qualificazione in Champions League, mentre la Juventus comanda le fila.

E dunque si riprenderà? Da questo punto di vista l’ipotesi è quella di tornare in campo da metà luglio, con il medesimo protocollo applicato per i club maschili professionistici. E le criticità legate ai costi? Questo aspetto è stato analizzato, sempre su La Gazzetta dello Sport, da Ludovica Mantovani, presidente della Divisione calcio femminile della FIGC: “In Federazione esiste un fondo “salva sport”. È lì per tutti gli attori del calcio, donne comprese. Oltre a risorse del governo. Poi c’è un budget Fifa destinato al femminile. Bisogna solo capire le tempistiche, quanto denaro possiamo erogare in brevissimo tempo per far ripartire la Serie A nell’ambito del protocollo. I fondi ci sono. I club sanno che stanno arrivando”. A spingere in questo senso per un ritorno in campo sono anche la CT della Nazionale Milena Bertolini e Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori e tecnico del Pontedera femminile.

Secondo l’allenatrice dell’Italia: “La Serie A è fondamentale che venga completata per non vanificare tutti gli sforzi fatti precedentemente. Poi sarebbe importante anche per continuare il percorso di crescita. L’interruzione, insieme ad altri aspetti, potrebbe rallentare questo cammino“, le sue parole a Calciomercato24.com. Da questo punto di vista Ulivieri ha puntualizzato: “Ci ritroveremo di fronte a situazioni nuove e anomale, ma speriamo di poter arrivare alla fine. Spero sul passaggio al professionismo, ma nel modo giusto. Non vorrei si passasse da un dilettantismo puro a un professionismo esasperato, ci deve essere un passaggio graduale con la possibilità di scelta”, le parole del mister toscano a Radio anch’io su Rai Radiouno

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Franco Debernardi/LPS

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