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Calcio, AIC sugli stipendi: “Stortura, necessario accordo collettivo”

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Non è solo il ritorno (eventuale) sul rettangolo verde a tenere banco relativamente al calcio in Italia. Il 28 maggio, come è noto, il Governo prenderà una decisione definitiva, mentre le squadre si stanno comunque attivando per i test diagnostici e gli allenamenti collettivi, a cui è stato dato il via libera dal Cts.

Un altro problema di un certo rilievo è  infatti quello degli stipendi. La posizione dell’Associazione Calciatori è decisamente contrariata. Come riportato dall’Ansa, l’AIC ha fatto sapere che: “Siamo di fronte a una vera e propria stortura. In sostanza le società potrebbero pagare la sola mensilità di maggio alla fine del mese di agosto ed ottenere l’iscrizione al prossimo campionato“, si legge nella nota, volendo sottolineare l’importanza di intese collettive.

È forte la delusione nell’apprendere che i club di tutte le serie professionistiche potrebbero iscriversi al campionato 20/21 a fronte del pagamento di un solo mese di stipendio del periodo marzo-giugno 2020.Si tratta di norme programmatiche irricevibili che hanno trovato la ferma opposizione dei rappresentanti di atleti e tecnici e che pregiudicheranno la tranquillità economica della maggior parte dei tesserati professionisti. La nostra associazione auspica l’adozione di un sistema che favorisca le intese collettive volte a risolvere le problematiche anziché fomentare un contenzioso generalizzato“, la chiosa del sindacato calciatori.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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