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Biathlon, sci di fondo e salto con gli sci. I classe 2000 italiani sono campioni del mondo di precocità

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Nel corso dell’inverno 2019-2020, le discipline nordiche maschili con gli sci stretti, ovvero sci di fondo e biathlon, hanno festeggiato l’ingresso nella zona punti della Coppa del Mondo del primo atleta nato nel XXI secolo. Cosa hanno in comune il primo fondista e il primo biathleta ad aver fatto breccia  nei primi trenta in una competizione valevole per il massimo circuito? La nazionalità. Infatti sono entrambi italiani. Peraltro, scavando nel recente passato, si scopre come anche nel salto femminile la prima figlia del III millennio a marcare punti in Coppa del Mondo si sia un’azzurra!

Lo scorso 6 marzo ha destato grande scalpore la prestazione di Tommaso Giacomel. Il trentino ha concluso in ventisettesima posizione la sprint di Nove Mesto na Morave, diventando così il primo atleta nato negli anni 2000 ad arpionare un piazzamento in zona punti nel circuito maggiore del biathlon. Anzi, a oggi l’italiano è l’unico a esserci riuscito, settore femminile compreso. Un dato eclatante, soprattutto se si pensa al fatto che generalmente vi è più precocità fra le donne che tra gli uomini.

Tuttavia, ampliando lo sguardo a quanto avvenuto in tutte le discipline nordiche durante la stagione appena conclusa, ci si rende conto di come sia azzurro anche il primo fondista della storia nato nel XXI secolo ad aver marcato punti nella Coppa del Mondo maschile. Parliamo, ovviamente, di Davide Graz, il quale è riuscito in tale impresa in occasione della sprint di Davos, disputatasi lo scorso 14 dicembre. Quel giorno il sappadino ha stampato il diciottesimo tempo in qualificazione, guadagnando così accesso alle batterie della gara vera e propria, al termine della quale è stato classificato al 22° posto. Questo risultato ha consentito al friulano di precedere di poche settimane il coetaneo statunitense James Clinton Schoonmaker, piazzatosi trentesimo nella sprint di Dresda.

Stimolati da questa curiosa coincidenza verificatasi proprio nei mesi scorsi, siamo andati a controllare chi è stato il primo figlio del III millennio ad aver marcato punti nel massimo circuito anche nelle altre discipline nordiche. Ebbene, dopo aver concluso la ricerca, emerge che anche la prima saltatrice è un’azzurra! In questo caso si deve tornare a ritroso nel tempo di quasi un lustro, per la precisione al 4 dicembre 2015, giorno in cui l’allora quindicenne Lara Malsiner concluse al 30° posto una gara di Coppa del Mondo di Lillehammer. In quello stesso inverno altre due ragazze classe 2000 hanno marcato punti, ovvero Kinga Rajda e Nika Kriznar, cionondimeno entrambe lo hanno fatto successivamente alla gardenese, unica a esserci riuscita nell’anno solare 2015.

Ciò significa che l’Italia può vantare il primo atleta nato nel XXI secolo capace di entrare in zona punti nel massimo circuito in ben tre dei sette ambiti in cui sono divise le discipline nordiche tout-court! Il dato è ancora più incredibile se si pensa che nessun altro Paese è stato in grado di raggiungere per primo tale pietra miliare in più di una disciplina. Neppure la devastante Norvegia, la quale si è dovuta “accontentare” di rompere il ghiaccio nella combinata nordica grazie a Jens Lurås Oftebro che, a due anni di distanza dalla sua prima presenza nella top-thirty, è diventato a tutti gli effetti un big.  Le altre nazioni con i primi figli del III millennio ad aver marcato punti in Coppa del Mondo sono la Slovenia nel salto maschile, grazie a Timi Zajc, e la Polonia nello sci di fondo femminile, per merito di Monika  Skinder. Come già detto in precedenza, nessuna biathleta nata dal primo gennaio 2000 in poi ha ancora fatto breccia nelle prime quaranta posizioni del massimo circuito. Dunque manca ancora un tassello per completare il panorama delle “sette sorelle”.

Chiaramente, si tratta semplicemente di un dato curioso relativo ai nati nel XXI secolo. Se la medesima ricerca venisse effettuata riguardo ogni anno di nascita, la situazione sicuramente cambierebbe. Sarà anche un caso o un’anomalia statistica, ma è davvero singolare come l’Italia abbia prodotto il primo atleta nato negli anni 2000 in grado di entrare in zona punti in Coppa del Mondo in tre diverse discipline nordiche.

Non va dimenticato come la precocità non sia sempre sinonimo di successo garantito. Tuttavia va al contempo sottolineato come i vari Zajc, Oftebro e Lara Malsiner siano tutti già riusciti a salire sul podio nel massimo circuito e, nel caso dello sloveno, persino a calcare il gradino più alto. Si vedrà come proseguirà la carriera di ognuno di loro e quali saranno le prospettive di Giacomel, Graz e della polacca Monika Skinder.

DISCIPLINE NORDICHE
PRIMO NATO NEGLI ANNI 2000 A MARCARE PUNTI IN COPPA DEL MONDO
SALTO CON GLI SCI FEMMINILE: MALSINER Lara (ITA), 4 dicembre 2015
SALTO CON GLI SCI MASCHILE: ZAJC Timi (SLO), 2 dicembre 2017
COMBINATA NORDICA: OFTEBRO Jens Lurås (NOR), 10 marzo 2018
SCI DI FONDO FEMMINILE: SKINDER Monika (POL), 12 gennaio 2019
SCI DI FONDO MASCHILE: GRAZ Davide (ITA), 14 dicembre 2019
BIATHLON MASCHILE: GIACOMEL Tommaso (ITA), 6 marzo 2020
BIATHLON FEMMINILE: Ancora nessuna nata nel XXI secolo ha marcato punti di Coppa del Mondo

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Foto: Ufficio stampa Newspower

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