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Si potrà fare il bagno in estate? Per chi vive al mare è possibile già adesso. E al lago…

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Si potrà andare in vacanza? Si potrà fare il bagno in estate? Queste sono alcune delle domande più gettonate tra gli italiani che si apprestano a entrare nella fase 2 dopo quasi due mesi di chiusura totale. Il prossimo 4 maggio inizierà una graduale ripresa delle attività lavorative, incominceranno ad alzare la saracinesca alcune aziende e poi nelle settimane successive toccherà anche a negozi, bar, ristoranti mentre palestre e piscine potrebbero aspettare inizio giugno, per scuola e cinema si parla invece di dopo l’estate.

SI PUÒ FARE IL BAGNO AL MARE O AL LAGO? CHI CI ABITA HA IL PERMESSO

Dal prossimo 4 maggio sarà verosimilmente consentita la ripresa dell’attività motoria all’aperto, dunque tra una settimana si potrà tornare a fare jogging, a correre, ad andare in bicicletta. E ad andare al mare o al lago? Per il momento i trasferimenti da Comune a Comune e da Regione a Regione saranno limitati ma il Governo ha chiarito la situazione sul suo sito istituzionale. Chi abita in un luogo di mare/lago/fiume potrà fare il bagno nel mare, nel fiume o nel lago anche se dovrà farlo individualmente e mantenendo almeno un metro di distanza da ogni altra persona.

Questa la spiegazione dettagliata del Governo pubblicata sul sito istituzionale.

DOMANDA: “Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?”.

RISPOSTA: “Sì. È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Ciò in quanto i predetti non sono luoghi chiusi al pubblico, come invece lo sono, attualmente, i parchi e le aree verdi urbane, e altresì gli stabilimenti balneari, in cui permane il divieto di ingresso e circolazione”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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