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MotoGP, I piloti immortali: Leslie Graham, il primo campione del mondo della 500

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Quando correre in moto era da pionieri e, soprattutto, da assoluti temerari. Quando i livelli di sicurezza erano assolutamente sotto il limite consentito, quando serviva davvero il coraggio, o forse l’incoscienza, per primeggiare nel mondo delle moto. Ecco, in quell’epoca, esattamente agli albori del Motomondiale, si staglia Leslie Graham, colui che andrà a vincere il primo titolo della classe regina. Non un traguardo di poco conto, anzi. Un risultato che ti inserisce di diritto nella leggenda delle due ruote, e proprio lassù rimane e rimarrà per sempre il britannico.

Robert Leslie (Les) Graham nacque a Wallasey nella contea del Merseyside, in Inghilterra, il 14 settembre 1911 e nei primi anni ’30 iniziò a muovere i primi passi nel mondo delle moto, partecipando anche al Tourist Trophy. La seconda guerra mondiale, com’è scontato che sia, interruppe la sua scalata verso il Motomondiale, e lo tramutò in un impeccabile pilota di bombardieri della RAF. Dai combattimenti nei cieli contro i nazisti, passò finalmente alle battaglie in pista con le moto.

Il suo esordio arrivò in concomitanza con il primo campionato ufficiale nel 1949. Leslie Graham partecipò sia al Mondiale 350 sia a quello della 500. La prima annata del Motomondiale prevedeva appena sei gare e di queste il britannico ne vinse due. La prima gara fu il Tourist Trophy e lo concluse al decimo posto, quindi toccò al Gran Premio di Svizzera di Bremgarten. Sul tracciato svizzero Graham su AJS centrò il primo successo della carriera rifilando quasi un minuto e mezzo di distacco a Arciso Artesiani e Harold Daniell, quindi si classificò al secondo posto nel Gran Premio di Olanda ad Assen (all’epoca di 16,536 chilometri) alle spalle di Nello Pagani. Dopo il ritiro nel Gran Premio del Belgio di Spa, arrivò il successo nella prova dell’Ulster (sul tracciato di Clady con i suoi 26,548 chilometri) rifilando 1:39 al padrone di casa Artie Bell, mentre terzo fu il nostro Nello Pagani. Una vittoria che gli garantì il successo finale, dato che il ritiro di Monza nell’ultima uscita non incise, nonostante il successo di Pagani che, suo malgrado, chiuse ad un solo punto di distacco in classifica generale. Leslie Graham, quindi, si laureò primo campione del mondo della classe regina.

Nel 1950, sempre nella classe 500, l’inglese partì con l’intenzione di centrare il bis iridato, ma i ritiri di Spa e Assen costarono a caro prezzo. L’unico successo in Svizzera non gli permise di lottare pienamente per il titolo, concludendo con 17 punti, a 11 di distacco dal nostro Umberto Masetti, che si aggiudicò lo scettro della categoria. Nel 1951 Graham passò dalla AJS alla MV Agusta per un’annata che ebbe dell’incredibile. Nelle 7 gara disputate, infatti, totalizzò altrettanti ritiri per un pazzesco zero in classifica generale. Andò decisamente meglio, invece, il 1952, con lo stesso marchio di Samarate. Nonostante altri tre ritiri (Svizzera, Ulster e Belgio), conquistò il secondo posto nel TT, il Tourist Trophy, ed il quarto in Germania, prima della doppietta conclusiva di Monza e Spagna. Per l’inglese i punti in classifica furono 25, solamente 3 in meno del solito Umberto Masetti. Il 1953, infine, segnò la fine della vita del pilota britannico che morì tragicamente durante la gara del Tourist Trophy, dopo aver vinto nella giornata precedente quella della 125.

Nelle altre classi Les Graham ottenne fortune alterne. Nella classe 125 su MV Agusta, per esempio, corse in tre edizioni. Nel 1951 non andò oltre un terzo posto nel Gran Premio d’Olanda, quindi nel 1952 fu secondo in Spagna e terzo a Monza per un quarto posto finale in classifica nell’anno dominato dal connazionale Cecil Sandford davanti a Carlo Ubbiali e Emilio Mendogni. Nel 1953, ultimo anno nella classe più leggera, partecipò solamente al Tourist Trophy, vincendolo nella giornata di giovedì 12 giugno, prima di morire nella giornata successiva. Nella classe 250 Leslie Graham partecipò solamente alla stagione 1952 su Velocette, conquistando due terzi posti in Svizzera e Ulster che lo issarono al terzo posto della generale alle spalle del campione Enrico Lorenzetti e del britannico Fergus Anderson. Il pilota di Wallasey corse anche per 4 anni nella classe 350. Il primo anno, il 1949, lo vide secondo in Svizzera con la AJS, il 1950 lo vide secondo a Monza e vittorioso nella gara elvetica, per un terzo posto conclusivo nella classifica generale dominata da Bob Foster davanti a Geoffrey Duke, quindi nel 1951 arrivò ancora un successo in Svizzera e un secondo posto in Spagna, prima delle ultime apparizioni sporadiche nel 1952 in sella ad una Velocette, senza risultati di riguardo.

Laddove aveva centrato diverse vittorie, quindi, Leslie Graham trovò la morte. Lasciando sull’Isola di Man la sua leggenda: il primo vincitore della classe regina del Motomondiale. Il britannico chiuse la sua epopea con 24 gare disputate, 8 vittorie, 19 podi complessivi e 7 giri veloci. Anche suo figlio, Stuart Graham, seguì le orme del padre, correndo dal 1962 al 1967 nel Motomondiale, con 2 successi in 23 gare corse e 14 podi complessivi.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Wikipedia MV Agusta

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